Nasce con l’obiettivo di tracciare e monitorare le iniziative attive in Italia nel campo delle tecniche di gene editing e lo sviluppo della rete nazionale di genomica ed epigenomica
Nascerà nel 2020 il primo “Osservatorio Genomica” dedicato ai processi tecnologici legati alle Scienze della vita in Italia. A darne l’annuncio, Corrado Panzeri Head of InnoTech Hub, The European House – Ambrosetti, nel corso di un incontro sulle prospettive che i nuovi progressi tecnologici legati alla genomica e all’epigenomica stanno generando nel campo dell’innovazione, promosso a Basovizza insieme con Area Science Park.
«L’ingresso nello scenario clinico della genomica sta radicalmente modificando la storia di alcune gravi malattie, tra cui i tumori, potenzialmente mutandone del tutto l’evoluzione clinica – ha spiegato Panzeri -. Le tecnologie legate alla genomica avranno un sempre maggior impatto sulla vita delle persone, sul progresso scientifico e sullo sviluppo economico».
Basti pensare, ha aggiunto, «che il costo del sequenziamento del singolo genoma è sceso dai 95 milioni di dollari del 2001 a 1.300 dollari nel febbraio 2019».
Per questi motivi, sottolinea, «abbiamo deciso di dare avvio all’Osservatorio Genomica che nasce con l’obiettivo di mappare e monitorare le iniziative attive in Italia nel campo delle tecnologie di editing genomico e lo sviluppo della rete nazionale di genomica ed epigenomica».
Il sequenziamento del Dna, è stato ricordato nel corso dell’incontro, sta infatti rivoluzionando il modo di fare ricerca e di concepire l’assistenza sanitaria e lo sviluppo bio-farmaceutico con l’obiettivo di raggiungere livelli di interventi sempre più personalizzati e precisi per la cura e il trattamento del paziente e con un approccio che privilegi la prevenzione. Riuscire a cavalcare questo cambiamento potrà garantire al nostro Paese un vantaggio competitivo nella creazione di una nuova industry.
Trasferimento Tecnologico, infrastrutture scientifiche e tecnologiche all’avanguardia e competenze specializzate sono i punti chiave attorno ai quali costruire una strategia.
Su questo sta già lavorando Area Science Park, ente nazionale di ricerca e innovazione di Trieste. «Grazie al Sistema Argo stiamo mettendo in rete infrastrutture tecnologiche avanzate, laboratori aperti al mondo della ricerca e dell’impresa, attivi su scala nazionale – ha spiegato il direttore generale di Area Science Park, Stefano Casaleggi -. Abbiamo già investito oltre 3 milioni di euro e ne investiremo altrettanti nel 2020. Sono risorse destinate a potenziare le infrastrutture, creare un team di tecnici e bioinformatici da affiancare agli esperti di genomica, condividere competenze ed esperienze virtuose. In questo modo lavoriamo per sostenere le imprese e le aiutiamo a restare competitive in un settore strategico qual è il life sciences».
A disposizione del mondo scientifico e produttivo nazionale, ci sono anche le facilities del laboratorio Elettra Sincrotrone, centro di ricerca internazionale multidisciplinare di eccellenza specializzato nella generazione di luce di sincrotrone e di laser ad elettroni liberi e delle sue applicazioni nelle scienze dei materiali e della vita. Accanto alla macchina di luce, il sequenziatore di recente acquisizione che consente analisi accurate di Dna, Rna e studi di epigenomica.
Fonte: IlSole24ore.com