Orlandi, Presidente della Federazione Nazionale degli Ordini dei Chimici e dei Fisici: «La prevenzione e la tutela salute della collettività e delle generazioni future è al centro dell’impegno di Chimici e Fisici. Chimici e Fisici sono in prima linea per mettere a disposizione le proprie competenze ed essere parte attiva in un SSN che dia sempre maggiori garanzie al cittadino»
Sabato 23 febbraio sarà una data importante per il mondo della sanità: per la prima volta nella storia, tutte le Federazioni e gli Ordini delle professioni sanitarie si riuniranno, a Roma, nella prima Assemblea Nazionale per promuovere un confronto costruttivo e propositivo con i rappresentanti delle Istituzioni al fine di garantire universalità e uguaglianza al Servizio sanitario nazionale, a quarant’anni dalla sua nascita.
I presidenti degli Ordini e delle Federazioni nazionali, che insieme rappresentano circa 1,5 milioni di professionisti (più del 3% della popolazione italiana) impegnati quotidianamente nella tutela della salute dei cittadini, apriranno, con un manifesto condiviso e sottoscritto da tutti, una riflessione che guiderà il futuro del SSN e si concentrerà sui temi caldi della sanità: dalla spesa al regionalismo differenziato, dalla mobilità ai rischi per la salute che generano i “vuoti” di personale e servizi.
L’obiettivo è quello di costruire tutti insieme un rapporto continuativo, un confronto costruttivo e di proposte condivise con le istituzioni poiché, senza la massima condivisione e con la sola conflittualità che nasce da scelte e posizioni unilaterali, a farne le spese non è solo la professionalità degli operatori, ma soprattutto la salute dei cittadini.
Tra le tante Federazioni presenti all’Assemblea, non mancherà il contributo da parte della Federazione Nazionale degli Ordini dei Chimici e dei Fisici, rappresentata dal Presidente, Nausicaa Orlandi:
«La tutela della salute – dichiara – è parte integrante del DNA di Chimici e di Fisici. Per noi, infatti, il 2018 è stato un momento di forte cambiamento che, a seguito della Legge Lorenzin, ha visto la conferma della professione sanitaria di Chimico e di Fisico. Professioni caratterizzate da grande competenza tecnica che vedono riconosciuta la stessa per gli impatti ed i risvolti fondamentali per garantire la salute della popolazione e dell’ambiente: dalla chimica clinica alla fisica medica, dalla sicurezza alimentare alla sicurezza di prodotti, giocattoli, tessili, dalla prevenzione e tutela della salute e sicurezza sul lavoro e luoghi di vita, al binomio imprescindibile di ambiente e salute, alla tutela dell’ambiente, dalla valutazione ed analisi di rischio legate ad agenti chimici e fisici alla ricerca dei materiali innovativi e processi tecnologici sostenibili e a basso impatto. Chimici e Fisici sono in prima linea per mettere a disposizione le proprie competenze ed essere parte attiva in un SSN che dia sempre maggiori garanzie al cittadino».
L’assemblea dei Consigli nazionali delle Federazioni si svolgerà al Teatro Argentina di Roma (Largo di Torre Argentina, 52) a partire dalle ore 9,00 del 23 febbraio 2019 ed è aperta anche alle società scientifiche e alle rappresentanze sindacali delle varie professionalità e naturalmente alla stampa.