Nausicaa Orlandi, Presidente della Federazione Nazionale degli Ordini dei Chimici e dei Fisici (FNCF): “Chimica sempre più determinante per la salute”
Dopo l’assegnazione del Nobel per la Fisica al team di fisici composto da Roger Penrose, Reinhard Genzel e Andrea Ghez (quarta donna dal 1903 a ricevere tale riconoscimento) su un tema afferente alla branca dell’astrofisica, oggi è stato il turno della Chimica.
Quest’anno il premio Nobel per la Chimica è andato a due donne: la biochimica, genetista e microbiologa francese Emmanuelle Charpentier e la chimica e accademica statunitense Jennifer A. Doudna.
Il merito delle due scienziate è stato quello di aver sviluppato la tecnicna Crispr/Cas9. Si tratta di un metodo che permette la scrittura delle basi del Dna e che è arrivato nei laboratori all’inizio degli anni 2000. Da allora, il metodo Crispr ha cambiato completamente la metodologia di lavoro degli scienziati promettendo la cura di molte delle malattie che hanno una base genetica.
“La Chimica ha confermato ancora una volta la sua fondamentale importanza per la salute della popolazione, messaggio che speriamo possa arrivare a tutti i cittadini al fine di riconoscere il valore sociale della Chimica e dei Chimici professionisti. – dichiara Nausicaa Orlandi, Presidente della Federazione Nazionale degli Ordini dei Chimici e dei Fisica – Accanto a questo, auguro che l’assegnazione del Premio Nobel 2020 per la Chimica e per la Fisica i al lavoro e alla ricerca di tre scienziate, possa essere da motore e da stimolo per molte ragazze e donne nel perseguire carriere nell’ambito scientifico delle STEM“.