Powtech 2022, fiera leader mondiale per il trattamento, l’analisi e la movimentazione di prodotti in polvere, granulati e solidi sfusi in programma a Norimberga dal 27 al 29 Settembre sfrutterà le sinergie derivanti dalla sua co-location con Fachpack, fiera per l’imballaggio, la tecnologia e i processi.
La manifestazione offrirà una panoramica completa dei nuovi sviluppi in materia di frantumazione, miscelazione, polverizzazione, setacciatura, filtrazione, granulazione, essicazione, dosaggio, riempimento e svuotamento, movimentazione, stoccaggio e confezionamento, misurazione controllo, automazione pesatura e analisi di polveri, granulati e solidi sfusi, per quasi tutti i settori, compresi i comparti chimico, farmaceutico, alimentare, della plastica, della pietra/terra, della ceramica e del riciclaggio.
Powtech è rivota agli ingegneri appassionati di tecnologie di processo e si rivolge in particolare a quei settori che producono solidi sfusi. I fornitori di tecnologie meccaniche di processo e di apparecchiature di analisi hanno fatto buon uso degli ultimi due anni, dominati dalle restrizioni indotte dalla pandemia. I visitatori potranno quindi scoprire in fiera una vasta gamma di innovazioni nelle tecnologie per la lavorazione di polveri, granulati e solidi sfusi, che rappresentano l’intera catena di approvvigionamento. Con il suo focus europeo, insieme alla prospettiva di poter finalmente parlare e fare rete di persona dopo un lungo periodo definito da incontri virtuali, Powtech porta un tocco internazionale nei padiglioni espositivi della NürnbergMesse. Nel ricco programma collaterale e delle conferenze, da non perdere il Forum Pharma Manufacturing Excellence nella Hall 3A – punto d’incontro primario per gli esperti di Processing & Packaging e Farmaceutica – completato da tante dimostrazioni dal vivo.
La transizione digitale sostiene il percorso verso la neutralità climatica
I temi di Powtech 2022 seguiranno gli ultimi trend globali, in particolare il processo di transizione verso una produzione climaticamente neutra nel quadro dell’economia circolare, caratterizzata da un’efficienza produttiva sempre più elevata con un consumo energetico ridotto e dal passaggio alle energie rinnovabili. In questo quadro, i produttori di tecnologie di lavorazione meccanica si stanno evolvendo in fornitori di soluzioni per realizzare la trasformazione digitale. Oltre a macchine e moduli flessibili, le aziende propongono oggi anche strumenti e servizi intelligenti che aiutano gli utenti a raggiungere i loro obiettivi, ad esempio attraverso il monitoraggio e l’ottimizzazione degli indicatori di efficacia, la manutenzione preventiva o riducendo l’uso di energia e altre risorse preziose. Di conseguenza, stanno assumendo sempre più importanza anche le tecnologie di analisi e analisi di processo, che da anni svolgono un ruolo significativo in Powtech. Inoltre, l’industria potrà dimostrare qui i contributi che è già in grado di apportare alla produzione di sistemi di accumulo di energia. Un tema centrale, data la volatilità della generazione di energia a emissioni zero e della mobilità elettrica, destinate a far aumentare rapidamente in tutto il mondo la domanda di soluzioni di stoccaggio, quali l’utilizzo di batterie.
Un biglietto, due manifestazioni
Quest’anno Powtech si arricchisce e amplia la sua offerta grazie alla concomitanza con FachPack, il salone europeo delle soluzioni per il packaging, creando nuove sinergie e proponendo una prospettiva al di fuori dei suoi orizzonti tradizionali. La co-location delle due fiere attirerà gli utenti dei settori alimentare e mangimistico, chimico, farmaceutico, della lavorazione della plastica e dell’ingegneria meccanica e fornirà quindi una mappatura affidabile dell’intera catena di approvvigionamento, dalla produzione dei prodotti al loro confezionamento. Le aziende che hanno riconosciuto questo potenziale sono innumerevoli: PowTech prevede 700 espositori e FachPack oltre un migliaio. Queste aziende possono quindi aspettarsi opportunità senza precedenti rispetto ai diversi segmenti di visitatori, come ha dimostrato un’analisi dei database dei partecipanti agli eventi precedenti.