Nella sua recente Nota Applicativa PerkinElmer ha dimostrato che il sistema Qsight LC/MS/MS è una scelta affidabile per l’analisi dei PFAS nei laboratori di acqua potabile dell’UE.
Le sostanze alchiliche perfluorurate e polifluorurate (PFAS) rappresentano un ampio gruppo di migliaia di composti antropogenici che sono stati prodotti e ampiamente utilizzati in applicazioni industriali e prodotti di consumo a partire dagli anni Cinquanta.
Le applicazioni più comuni in cui vengono utilizzati i PFAS includono tensioattivi, schiume antincendio, rivestimenti per pentole antiaderenti, lubrificanti e rivestimenti per imballaggi alimentari.
A causa degli impatti dannosi che i PFAS hanno sulla salute umana e del fatto che persistono e si diffondono nell’ambiente, è necessaria l’analisi di varie sostanze, compresa l’acqua potabile, e monitorare livelli estremamente bassi di questi contaminanti. Per rilevare e quantificare accuratamente queste sostanze, è necessario utilizzare un metodo altamente sensibile.
La recente Nota Applicativa “Analysis of PFAS in drinking water by large volume direct injection following the EU Drinking Water Directive 2020/2184” di PerkinElmer descrive l’analisi LC/MS/MS dei composti PFAS secondo la Direttiva quadro sulle acque dell’Unione Europea 2020/2184.
Lo scopo di questa nota applicativa è dimostrare come il sistema LC/MS/MS PerkinElmer QSight® 420, utilizzando un’iniezione diretta di grande volume, sia in grado di determinare e quantificare gli ultimi 20 composti PFAS (Figura 1) aggiunti nella Direttiva 2020/2184.2
Il metodo mostra una soluzione completa che include dettagli relativi ai metodi LC e MS. Inoltre, fornisce dettagli sui passaggi necessari per prevenire qualsiasi possibile contaminazione, utilizzando il kit di iniezione senza PTFE di PerkinElmer.
La sensibilità e la robustezza del metodo sono state dimostrate in un setup sperimentale di tre giorni, mostrando recuperi eccellenti, linearità e LOQs estremamente bassi per ciascun composto.
L’intervallo lineare per la maggior parte dei PFAS è stato raggiunto da 0,5-100 ng/L, dimostrando la sensibilità del metodo e dando una somma di tutti i 20 LOQ pari a 24,5 ng/L, che è quattro volte inferiore al valore parametrico di 100 ng/L stabilito dalla direttiva 2020/2184.
L’eccellente sensibilità è stata ottenuta grazie al basso rumore di fondo osservato per ciascuno di questi composti e alla minima contaminazione. Il kit di tubi di iniezione in PEEK e le linee in PEEK dell’autocampionatore evitano possibili contaminazioni. L’uso di una colonna di ritardo ha separato i contaminanti dai composti PFAS di interesse nel campione.
Il sistema QSight LC/MS/MS ha permesso di ottenere un’elevata sensibilità, in quanto il suo design basato sul flusso permette la massima formazione di ioni, consentendo al contempo la riduzione di qualsiasi potenziale rumore chimico.
È possibile leggere la versione completa della nota applicativa al seguente link