Il numero di Iodio (IV) è una misura del numero totale di doppi legami insaturi presenti nei grassi e negli oli. È generalmente espresso in “numero di grammi di iodio che reagisce con i doppi legami in 100 grammi di grassi o oli”. Un olio con alto IV contiene un numero maggiore di doppi legami rispetto a un olio a basso IV. I grassi con alto valore di iodio sono di solito morbidi o liquidi e sono meno stabili all’ossidazione.
Vantaggi della determinazione NIR
Il metodo D1959-97 raccomandato da AOCS (procedura di Wij) è ampiamente utilizzato per la determinazione di IV.
Il metodo prevede l’aggiunta di alogeni in presenza di ioduro di potassio e la titolazione dello iodio liberato con tiosolfato di sodio usando una soluzione standard di amido come indicatore. Questa analisi richiede almeno 30 minuti a campione.
La spettroscopia nel vicino infrarosso (NIR), invece, è veloce (tempo di analisi dell’ordine di 1 minuto) e può analizzare più componenti con una sola misura.
Inoltre, è un metodo non distruttivo, non richiede nessuna preparazione del campione e non richiede l’uso di solventi o reagenti. Gli oli vengono inseriti tal quali all’interno di fiale monouso e posizionati nel vano campioni per l’analisi.
Le misurazioni avvengono quindi in tempo reale, con conseguente risparmio di tempo e di costi.
I sistemi Tango e MPA II di Bruker permettono l’analisi di tutti i tipi di oli in laboratorio o vicino alla linea produttiva.
Il sistema Matrix-F, invece, dotato di opportune sonde a fibra ottica, permette l’analisi direttamente on-line.
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