Premiato al Forum dell’Innovazione per la S@lute un tutore in ABS stampato in 3D per la cura delle fratture
Il progetto “Bambini Liberi” ha vinto nei giorni scorsi il premio “Innova S@lute 2017”, conferitogli al Forum dell’Innovazione per la S@lute per essere la migliore innovazione in ambito clinico-sanitario.
Il progetto in questione prevede l’utilizzo di un tutore in ABS stampato in 3D, decisamente più leggero e traspirante di uno “classico” in gesso. La sperimentazione, iniziata già nel gennaio di quest’anno, si è dimostrata un successo su pazienti di età pediatrica.
L’attività è stata coordinata dal CNR, che ha usufruito anche di un contributo liberale della Banca d’Italia, coinvolgendo ricercatori dell’Istituto di biostrutture e bioimmagini (IBB) e dell’Istituto per i Polimeri, Compositi e Biomateriali (IPCB) nella costituzione di un laboratorio clinico presso l’Ospedale Santobono di Napoli. Proprio in questa struttura è stato possibile produrre, mediante manifattura additiva, i tutori personalizzati in stampa 3D, specifici per immobilizzazioni prolungate in patologie ortopediche.
Entrando nei dettagli, il progetto “Bambini Liberi” si è concentrato sulla produzione di un esoscheletro per arti superiori, realizzato grazie alle acquisizioni delle forme mediante sistemi di scansione 3D dell’arto fratturato.
A detta dei ricercatori il tutore su misura, stampato con ABS, risulta essere più leggero e al contempo più rigido del gesso, inoltre può essere immerso in acqua e presenta delle aperture che rendono il sistema più ergonomico e meno fastidioso per il bambino.
Vi è un’ulteriore buona notizia: sono già stati avviati degli incontri con la Fiaso (Federazione Italiana Aziende Sanitarie ed Ospedaliere) e con l’Istituto Superiore di Sanità (ISS), per introdurre questa nuova tecnologia nella pratica clinica.