Camen
Indirizzo: | Via della Bigattiera, 10 - 56122 San Piero a Grado (PI) |
Telefono: | +39 050 964286 |
Fax: | +39 050 964416 |
E-mail: | |
Sito: | http://www.marina.difesa.it |
Il Centro nasce nel 1956 con il nome di Camen, Centro per le Applicazioni Militari dell’Energia Nucleare, all’interno del comprensorio dell’Accademia Navale di Livorno. La Marina, in quel periodo, stava infatti pensando all’impiego dell’energia nucleare nel campo della propulsione navale, sia di superficie che subacquea, e le limitate conoscenze nel settore la indussero a costituire il Camen un centro di studio e di sperimentazione, avvalendosi anche dell’esperienza e della capacità dei docenti universitari pisani.
Agli inizi degli anni ’80, un riesame da parte del Ministero della Difesa delle esigenze nucleari delle Forze Armate porta alla determinazione di ridurre l’impegno in questo settore e quindi di bloccare di fatto l’attività principale del Centro. Vengono quindi avviati studi per l’individuazione di nuove potenziali attività tecniche di interesse del Ministero della Difesa verso le quali riconvertire il Centro. Dopo una laboriosa gestazione, il 13 luglio 1985 un apposito decreto del Ministero Difesa sancisce la nascita del Cresan, Centro Ricerche, Esperienze e Studi per Applicazioni Militari.
Il nuovo Centro, posto alle dipendenze del Capo di Stato Maggiore della Difesa, amplia la sua sfera di interesse verso nuovi settori, quali la Compatibilità Elettromagnetica, l’Optoelettronica e la Diagnostica dei Materiali, pur continuando ad operare nel campo della Sicurezza e della Difesa Nucleare. E’ da ricordare l’impegno del Centro durante la tragedia di Chernobyl, che lo pone come punto di riferimento nazionale per la Protezione Civile.
Il 28 aprile 1994, con Decreto del Ministro della Difesa, viene quindi istituito il Cisam, Centro Interforze Studi per le Applicazioni Militari, ente di supporto per le Forze Operative, sempre alle dipendenze del Capo di Stato Maggiore della Difesa. Il 20 gennaio 1998, infine, con il Decreto Ministeriale 20 gennaio 1998, il Cisam passa alle dipendenze del Capo di Stato Maggiore della Marina.
Nel settore nucleare operano tre divisioni ed un Centro LAT:
- la Divisione Difesa, costituita dalla Sezione Metrologia delle Radiazioni Ionizzanti e dalla Sezione Sperimentazioni R-N
- la Divisione Protezione Ambientale, costituita dalle Sezioni Fisica Sanitaria, Igiene delle Radiazioni, Controlli Radiometrici e Studi ed Emergenze R-N
- la Divisione Reattore, costituita dalle Sezioni Reattore, Radioprotezione Impianti e Gestione Rifiuti Radioattivi e Decontaminazione
Le tre divisioni nucleari, oltre a partecipare stabilmente a gruppi di lavoro costituiti in seno all’UNICHIM, UNICEN ed ENEA, forniscono consulenza legislativa e tecnica e rappresentano il Ministero della Difesa presso Enti interministeriali. Il personale delle divisioni “nucleari” svolge inoltre funzioni esclusive in ambito Difesa per quanto riguarda la protezione dai rischi derivanti dalle radiazioni ionizzanti e lo smaltimento di rifiuti radioattivi. Tra i principali campi di intervento ricordiamo:
- interventi di radioprotezione ai sensi del D Lgs 230/95 e DM 24/07/2007 in ambito nazionale
- monitoraggio ambientale ai sensi della Direttiva SMD-L-018
- decontaminazione radiologica di locali, laboratori, attrezzature e mezzi di interesse della difesa
- rilevamento della concentrazione di radon in aria presso siti di interesse militare
- controllo ambientale di siti militari e di porti nazionali che ospitano Unità Navali a propulsione nucleare
- radioprotezione medica ed il controllo radiotossicologico del personale proprio e di altri Enti dell’Amministrazione della Difesa esposto ai rischi derivanti dall’impiego delle radiazioni ionizzanti
- campagne di bonifica radiologica in siti dell’AD
- consulenze per il trasporto di rifiuti radioattivi
- certificazione della taratura della strumentazione utilizzata per la misura delle radiazioni ionizzanti
- gestione degli appalti per il “decommissioning” del Reattore Nucleare RTS-1 Galileo Galilei
- gestione del condizionamento e della conservazione in sicurezza dei rifiuti radioattivi provenienti dal decommissioning del Reattore Nucleare e dai vari Enti della Difesa