La Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, costituita con Decreto del Ministero della Salute del 28/04/2006, è un ente di rilievo nazionale ed internazionale di natura pubblica con forte presenza universitaria.

Articolata nella sede di Pavia e di Belgioioso, la Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo si caratterizza per l’offerta di prestazioni di ricovero e cura di alta specialità e per la forte vocazione all’integrazione di ricerca scientifica, assistenza e didattica tanto nelle strutture di diagnosi e cura quanto nei laboratori. Le aree di eccellenza sono molteplici. Tra queste: cardiologia, cardiochirurgia, ematologia, malattie infettive, ortopedia, oncoematologia pediatrica, chirurgia robotica, banca del cordone ombelicale e lo studio delle malattie rare.

La Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo si caratterizza per la propria realtà polispecialistica e per la forte vocazione all’integrazione di assistenza, didattica e di ricerca. Sono in corso vari progetti di cooperazione internazionale (Johns Hopkins Medicine International, Irvine University California, Boston University, Mayo Clinic Rochester e altri). Il policlinico è struttura di riferimento del polo didattico della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Pavia, nonché sede del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia e dei Corsi di Laurea triennali e magistrali delle professioni sanitarie.

L’impresa scientifica medica della Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo è sempre di più un’impresa di respiro internazionale e multidisciplinare.  Molti dei successi medico scientifici ottenuti su tanti fronti derivano proprio dal modello collaborativo globale che caratterizza la fondazione: l’ospedale è infatti un nodo internazionale collegato col mondo in un continuo flusso di ricezione e trasmissione d’informazioni, di dati e di risultati che progressivamente costruiscono una conoscenza medica globale.

La ricerca nel policlinico è libera, guidata solo dalla curiosità scientifica e fortemente motivata a scoprire cure più efficaci. I medici collaborano con biologi, biotecnologi, ingegneri, fisici e tutto il personale di supporto all’obiettivo comune: capire la malattia e superarla.

Il lavoro dei ricercatori è trasparente e aperto alla comunità dei cittadini che ne possano conoscere i risultati, le potenzialità, e purtroppo anche le sconfitte, che sono da mettere in conto per qualunque ricerca che si sviluppi ai confini delle conoscenze.

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