Istituto zooprofilattico sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna Bruno Ubertini
Indirizzo: | Via Bianchi, 9 - 25124 Brescia (BS) |
Telefono: | +39 030 22901 |
Fax: | +39 030 2425251 |
E-mail: | info@izsler.it |
Sito: | https://www.izsler.it/ |
L’Istituto zooprofilattico sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna Bruno Ubertini è un ente sanitario di diritto pubblico dotato di autonomia gestionale, tecnica e amministrativa, operante nell’ambito del più ampio Servizio Sanitario Nazionale. Gli Istituti Zooprofilattici Sperimentali (IIZZSS) con le loro 10 sedi centrali e le 90 sezioni diagnostiche periferiche, rappresentano un importante strumento operativo di cui dispone il Servizio Sanitario Nazionale per assicurare la sorveglianza epidemiologica, la ricerca sperimentale, la formazione del personale, il supporto di laboratorio e la diagnostica nell’ambito del controllo ufficiale degli alimenti; costituiscono una struttura sanitaria integrata, unica in Europa e nel mondo, in grado di assicurare una rete di servizi per verificare la salubrità degli alimenti e dell’ambiente, per la salvaguardia della salute dell’uomo.
La funzione di raccordo e coordinamento delle attività degli Istituti Zooprofilattici Sperimentali è svolta dalla direzione generale della sanità animale e dei farmaci veterinari del Ministero della salute, che ne definisce, mediante il lavoro della Commissione Scientifica Nazionale, le linee guida e le tematiche principali. La visione che l’Istituto zooprofilattico sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna Bruno Ubertini propone è disegnata dall’insieme della ricerca, del supporto tecnico-scientifico e della formazione, che sono strumenti indispensabili per l’espletamento della missione. In quest’ambito si riconoscono come prevalenti:
- attivazione e rafforzamento dei rapporti con le specifiche strutture della Commissione Europea e le istituzioni internazionali quali OIE, FAO, WHO
- attivazione e rafforzamento del collegamento e della comunicazione fra le strutture ministeriali competenti, i servizi regionali, la rete degli istituti zooprofilattici e i consumatori
- ampliamento dell’assistenza e del supporto alle attività produttive, primarie e di trasformazione
- elezione a ruolo di riferimento dei sistemi di accreditamento della qualità, intesa sia nell’ambito delle specifiche competenze sanitarie che di quelle amministrative
Le strategie che l’istituto individua sono:
- accreditamento presso le istituzioni internazionali di sanità pubblica: OIE, FAO, WHO, EFSA
- individuazione dei temi di ricerca in aree condivise e condivisibili da parte di altri istituti di ricerca in ambito nazionale e internazionale
- presidio delle competenze nazionali e regionali in materia di vigilanza e controllo della sanità animale e delle attività produttive primarie e di trasformazione ai fini della valutazione del rischio sanitario, in ottemperanza ai criteri comunitari e nazionali
- presidio dei territori regionali in materia di vigilanza e controllo della sanità animale e delle attività produttive primarie e di trasformazione ai fini della valutazione del rischio in ottemperanza ai criteri comunitari, nazionali e regionali