
Premiato per la riduzione degli sprechi delle risorse naturali, il progetto dell’UniPa sfrutta i sottoprodotti dell’industria di trasformazione del pesce per promuovere nuove catene del valore per l’industria farmaceutica, nutraceutica e cosmetica.
Biotechnologies for Human Health and Blue Growth (BYTHOS), con capofila il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche, Chimiche e Farmaceutiche dell’Università degli Studi di Palermo finanziato nell’ambito del programma INTERREG V-A Italia-Malta, è stato presentato a Malta nel 2019 e ha recentemente vinto nella categoria “A Competitive and Smart Europe” il REGIOSTARS Awards, concorso promosso dalla Direzione generale della Politica regionale e urbana (REGIO) della Commissione Europea che premia i migliori progetti della politica di coesione finanziati dall’Unione Europea che si sono distinti per la loro efficacia ed innovazione.
BYTHOS affronta il problema dello smaltimento dei rifiuti organici derivanti dalla lavorazione del pesce e degli scarti della ristorazione con l’obiettivo di creare valore economico attraverso processi virtuosi di riciclo e riutilizzo, perseguendo l’obiettivo di isolare dalla biomassa ittica di scarto, che normalmente viene smaltita, i BAM, molecole biologicamente attive, come il collagene per il quale esiste un’elevata domanda di mercato.
I prodotti antibatterici, antimicrobici, antitumorali basati su queste molecole bioattive (BAM) estratte dagli scarti di pesce sono di grande interesse per l’industria farmaceutica, nutraceutica e cosmetica: la biomassa da scarti ittici potrebbe essere reperita da catture accessorie, dalla trasformazione di pesce venduto nei mercati, ristoranti e negozi o persino dalle frattaglie di pesci in allevamento off-shore. Il progetto, inoltre, vuole identificare i mangimi a minor impatto per l’acquacoltura e lo sviluppo di laboratori BYTHOS in cui i protocolli di estrazione messi a punto per l’estrazione di BAM possano essere mostrati a potenziali investitori. Un ulteriore trattamento degli scarti di pesce rimanenti sarà quindi utilizzato per creare mangimi per pesci eco-innovativi, riducendo così la dipendenza del settore dell’acquacoltura siciliano e maltese dall’acquisto da fornitori stranieri.
Il progetto si è distinto per utilizzo dei flussi laterali dell’industria della lavorazione del pesce per creare ingredienti per il benessere umano e animale; Bythos pone le basi per trasferire conoscenze al settore privato e promuovere nuove catene del valore e ridurre i rifiuti organici attraverso la creazione di start-up ad alta tecnologia.
BYTHOS, già scelto a livello regionale dal Dipartimento alla Programmazione della Regione Sicilia tra diverse candidature, a seguito di una selezione di 262 progetti proposti dai diversi Paesi europei, è stato l’unico progetto italiano tra i 25 finalisti del REGIOSTARS Awards selezionati da una giuria composta da accademici di alto livello nei diversi settori ad accedere alle fasi finali della competizione. Con oltre 20.000 voti, BYTHOS ha ricevuto anche il Public Choice Award, il riconoscimento assegnato dal pubblico attraverso un sistema di votazione online avviato lo scorso settembre.
“La vittoria di BYTHOS ai REGIOSTARS Awards – commenta Massimo Midiri, Rettore dell’Università di Palermo – testimonia come il nostro Ateneo sia protagonista in Europa nell’ambito delle attività di ricerca, di innovazione e di sostegno alle imprese per uno sviluppo sostenibile del territorio attraverso la transizione verso una economia circolare. Una istituzione universitaria, per vocazione, ha il dovere di diffondere la conoscenza e la cultura di modelli circolari, di gestione del riciclo e del riuso. Ridurre al minimo gli sprechi di risorse naturali, da cui ricavare prodotti utili che possono essere utilizzati anche a vantaggio del benessere sociale, della salute umana, e della salvaguardia ambientale, crea una catena di valore economico con impatti vantaggiosi per tutta la comunità. Il progetto BYTHOS rappresenta un esempio virtuoso che ci riempie di grande orgoglio oggi, e ci spinge con entusiasmo a proseguire il nostro impegno didattico, scientifico e nella terza missione in questa direzione.”.
“Avere potuto presentare BYTHOS – dichiara Vincenzo Arizza, Direttore del Dipartimento STeBiCeF dell’Università di Palermo e Principal Investigator del progetto – in occasione della prestigiosa competizione internazionale dei REGIOSTARS Awards è motivo di grande orgoglio. Ottenere ben due riconoscimenti, la vittoria nella categoria ‘A Competitive and Smart Europe’, nonché il conseguimento del Public Choice Award, che vede BYTHOS come progetto favorito dal pubblico tra tutti i finalisti, rappresenta da un lato una importante gratificazione, e dall’altro la testimonianza del riconoscimento da parte della cittadinanza del valore che assume la ricerca scientifica per il miglioramento e il progresso sostenibile della società e dell’ambiente. Un ringraziamento doveroso – prosegue – va senz’altro rivolto al Ministry for Sustainable Development, the Environment and Climate Change di Malta, il Department of Geosciences della Faculty of Science della University of Malta, il Comune Di Lipari, il Distretto Turistico Pescaturismo e Cultura del Mare Sicilia, e AquaBioTech Group, partner del progetto”.
fonte: Università di Palermo