Oltre 170 persone di 30 diverse nazionalità fanno parte del team multidisciplinare dell’ICGEB di Trieste impegnato nella ricerca sul cancro, le malattie cardiovascolari, neurodegenerative ed infettive, nonché sulle terapie geniche di immunizzazione
ICGEB ha sede in Italia, India e Sudafrica ed è finanziato dai governi dei suoi 66 Paesi membri, da agenzie governative, industrie private e fondazioni senza scopo di lucro per la ricerca in ambito biomedico. Nella sede di Trieste diversi laboratori sono dedicati allo studio dei meccanismi genetici e molecolari dello sviluppo del cancro.
La dott.ssa Federica Benvenuti, alla guida del Gruppo di Immunologia Cellulare che approfondisce i meccanismi precursori dell’immunità adattativa, ha recentemente pubblicato sulla rivista Nature Communications un lavoro sul ruolo dei recettori cellulari nell’immunoterapia del cancro. È uscito inoltre su Nature l’esito di un lavoro collaborativo che ha individuato il meccanismo molecolare che rende i tumori alla mammella aberranti. Autore dello studio un altro Gruppo ICGEB impegnato sui processi di comunicazione alla base delle attività cellulari. Il capogruppo prof. Giannino del Sal afferma: “Lo studio degli errori che avvengono in queste vie di segnalazione biologiche aiuta a capire come questi meccanismi siano alterati nelle cellule tumorali”.
Sempre sui meccanismi di comunicazione tra diversi tipi di cellule, in questo caso nel tessuto cardiaco, lavora il Gruppo di Biologia Cardiovascolare della prof.ssa Serena Zacchigna. Sotto la lente sono i meccanismi di formazione dei vasi sanguigni e come questo processo avvenga nei tumori o dopo un attacco ischemico, ma anche lo studio degli effetti della terapia laser nella cura dei tumori.
Trovare nuove possibili terapie per curare la malattia leucemia linfatica cronica, tra le più diffuse, è lo scopo dell’unità di ricerca di Ematologia Molecolare del dott. Dimitar Efremov. Nel laboratorio del dott. Andrés Muro si studiano invece alcune malattie umane analizzandone gli effetti e le cause sul topo. In particolare, si cerca di capire il ruolo della matrice esterna alle cellule nel regolare i processi di rigenerazione, ma anche quelli che portano all’insorgenza di tumori o all’infiammazione dei tessuti.
La spettrometria di massa ad alto rendimento è il metodo del gruppo del dott. Mike Myers per eseguire studi di proteomica volti ad indagare come i complessi proteici regolano il comportamento normale e delle cellule cancerose, in particolare nel processo di modificazione delle proteine.
Il Direttore Generale del Centro Internazionale di Ingegneria Genetica e Biotecnologie dott. Lawrence Banks studia i meccanismi con cui i Papillomavirus Umani (HPV) infettano le cellule e causano il cancro del collo dell’utero, concentrando i propri sforzi nel comprendere la replicazione e la trascrizione del DNA virale. “Assieme a questo nel lab di Virologia dei Tumori, si studiano anche gli oncogeni e gli antioncogeni associati all’insorgenza del tumore che può seguire l’infezione da HPV”. (Fonte: Labozeta)