Il loro utilizzo è esploso due anni e mezzo fa, con l’avvento del Covid. Oggi portarli con sé nella borsetta o in tasca è ormai diventata una consuetudine. I gel idroalcolici formulati per detergere le mani senza risciacquo sono pratici e utilissimi per contrastare la coda lunga della pandemia, tuttora in corso.
Non tutti sanno, però, che la loro preparazione in laboratorio è particolare e minuziosamente studiata per proteggere la pelle e, al tempo stesso, rendere il bulk più adatto possibile all’uso quotidiano (anche più volte al giorno).
I gel idroalcolici creati dalla divisione Ricerca & Sviluppo di Intercon, azienda piacentina con sede a Rivalta di Gazzola e trent’anni di esperienza nel settore della cosmetica conto terzi, seguono questa filosofia realizzativa. Nel procedimento, assume grande importanza la primissima fase, durante cui l’agente adibito a formare il reticolo viene lasciato imbibire nell’acqua per circa 24 ore.
Nella fase successiva, viene assemblata la formula, con l’utilizzo di alcool denaturato 96° di tipo cosmetico e ingredienti appositamente pensati per la protezione della cute, quali la glicerina vegetale, che svolge un’azione emolliente e contrasta le screpolature, gli estratti glicerici di ginepro e genziana e la chlorphenesin, che preserva il prodotto dal deterioramento e, al tempo stesso, è un potente antimicrobico. Una volta cambiato il Ph, l’aggiunta dell’agente precedentemente imbibito nell’acqua è indispensabile per conferire al gel la giusta consistenza.
La formulazione si completa poi con un altro ingrediente ad hoc, l’aloe vera bio, rimedio molto efficace per chi soffre di pelle secca e disidratata, ideale non solo su acne e scottature, ma anche su cuti soggette a tagli e piccole abrasioni, dermatite seborroica, eczemi e psoriasi.
In conclusione se l’igienizzazione delle mani si conferma un alleato indispensabile contro il Covid e gli altri virus di stagione, deve essere sempre effettuata con un occhio di riguardo alla cura di noi stessi.