Si chiama Corticale ed è la nuova start up italiana nata all’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) di Genova che promette di volere studiare e curare il cervello con una precisione molto spinta superando, anzi dribblando la Neuralink di Elon Musk nell’osservazione del nostro organo più misterioso.
Corticale é figlia della ricerca del team guidato da Luca Berdondini di Microtechnology for Neuroelectronics dell’Istituto Italiano di Tecnologia e opera nel settore della neuroelettronica, l’obiettivo della startup tricolore é fornire gli strumenti per ‘ascoltare’ il cervello come mai è stato fatto prima.
La neonata azienda, che ha aperto la sua sede a Genova, ha iniziato l’attività grazie al finanziamento di 2 milioni di euro di Giuseppe Santella, visionario imprenditore italiano, un top manager con trentennale esperienza che ora entra a far parte della start-up in qualità di co-fondatore e presidente.
Il primo obiettivo di Corticale sarà di portare sul mercato la tecnologia SiNAPS (Simultaneous Neural Recording Active Pixel Sensor technology) che fornisce nuove opportunità per lo studio del funzionamento del cervello con applicazioni in campo diagnostico, terapeutico e farmacologico. SiNAPS è una tecnologia che si rivolgerà inizialmente alle aziende attive nel campo della neuroelettronica e ai centri di ricerca a livello mondiale e sarà disponibile entro fine 2021. Successivamente, nei prossimi anni, sarà accessibile anche al comparto clinico ed ospedaliero per casi di studio specifici, così da portare SiNAPS a vantaggio del maggior numero di pazienti possibile.
Il team della startup è composto dal co-fondatore finanziatore Giuseppe Santella – presidente e amministratore delegato – dai tre soci co-fondatori tecnologici Fabio Boi (ingegnere robotico – direttore tecnologico – CTO), Gian nicola Angotzi (ingegnere elettronico – direttore scientifico – CSO) e Luca Berdondini (ingegnere in microtecnologia applicata alle neuroscienze – consulente scientifico). Il team ha già reclutato i suoi primi collaboratori per lo sviluppo della linea produttiva, la divisione di R&D e per l’amministrazione e offrirà diverse opportunità di lavoro già a partire dal prossimo anno.
La tecnologia sviluppata dai laboratori IIT (SiNAPS) e ora portata sul mercato da Corticale permette di realizzare dispositivi impiantabili dotati di migliaia di sensori neurali e grandi quanto un capello. Ogni dispositivo consente di registrare (“ascoltare”) l’attività bioelettrica di un numero incredibilmente elevato di neuroni in diversi circuiti cerebrali. Il flusso di dati cerebrali catturato da questi dispositivi ad altissima risoluzione potrà essere acquisito ed analizzato ed offrirà un accesso completamente nuovo per studiare i principi del funzionamento e delle patologie del cervello e nuove opportunità per lo sviluppo di dispositivi medici bio-elettronici per la diagnosi e la terapia di malattie come epilessia, alzheimer e parkinson. Inoltre consentirà la creazione di interfacce neurali uomo-macchina di ultima generazione per controllare dispostivi elettronici o robotici come protesi di arti inferiori o superiori o esoscheletri.
“Possiamo pensare a SiNAPS come un nuovo modo di osservare il funzionamento del cervello che ne rivoluziona lo studio ampliando di molto le nostre capacità di comprensione di questo organo ancora in parte da esplorare – spiega Luca Berdondini, responsabile del team IIT Microtechnology for Neuroelectronics e consulente scientifico di Corticale e continua – È di fatto un salto in avanti tecnologico che cambia le carte in tavola e apre nuove prospettive offrendoci un grado definizione dei meccanismi di comunicazione tra le cellule nervose senza precedenti. Un po’ come quando siamo passati dai sistemi analogici a digitali o dagli schermi a tubo catodico a quelli ultra piatti e full HD”.
“Negli ultimi anni la ricerca nel campo delle interfacce neurali ha ricevuto grandi attenzioni, anche mediatiche, basti pensare a Neuralink, l’azienda fondata da Elon Musk che sta lavorando proprio in quella direzione anche se talvolta con obiettivi diversi dai nostri. Corticale infatti si focalizzerà esclusivamente sulle applicazioni cliniche di tali strumenti al fine di poter migliorare la vita di milioni di pazienti che soffrono di malattie legate al sistema nervoso – commenta Fabio Boi, ricercatore IIT e direttore tecnologico di Corticale – In passato ci siamo confrontati con l’azienda di Musk verificando come le interfacce neurali sviluppatie in IIT non solo fossero allo stato dell’arte ma addirittura dessero la possibilità di poter ascoltare il cervello in maniera estramente piu raffinata di quanto oggi faccia la stessa Neuralink”.
“Corticale è la terza startup nata dalla ricerca IIT in soli sei mesi. Tutte le tre nuove aziende hanno attratto importanti capitali e competenze ed hanno il focus sulle scienze della vita; questo dimostra la qualità della ricerca di IIT in questo campo – commenta Matteo Bonfanti direttore del Technology Transfer IIT – Con un totale di oltre 8 milioni di investimenti privati sulle nostre tecnologie ci riferiamo ai primi sei mesi del 2021 come al “semestre d’oro delle startup” e non abbiamo intenzione di fermarci”.
Corticale prevede di raggiungere il break-even nel giro dei prossimi tre anni, durante i quali svilupperà un portfolio di nuove tecnologie nel campo delle neuroscienze che saranno al centro di strumentazioni per diagnosi, monitoraggio e terapia del prossimo futuro ad esclusivo beneficio dei pazienti.