Il dispositivo sviluppato dal Mit attiva i ricordi attraverso messaggi audio durante il sonno.
Il suo nome è Dormio e sembra un dispositivo che proviene dal futuro. Probabilmente abbiamo questa percezione perché permette di manipolare i contenuti dei nostri sogni, esattamente come avviene nel famoso film di Christopher Nolan, Inception.
La forma di Dormio è quella di un guanto al quale sono attaccati dei sensori e la sua funzione è stata denominata “incubazione mirata dei sogni” dai ricercatori del Massachusetts Institute of Technology (Mit), guidati dal neuroscienziato Adam Haar Horowitz, che hanno pubblicato i risultati dell’esperimento sulla rivista Consciousness and Cognition.
Lo stato di ipnagogia
Secondo quanto si legge sul post pubblicato sul sito del Mit, Dormio agisce durante la prima fase di sonno. In questo frangente si verifica appunto uno stato al confine tra veglia e sonno chiamato ipnagogia. “Questo stato è instabile, lento, flessibile e divergente“, è la descrizione che ne dà Adam Horowitz. L’ipnagogia condivide molte delle sensazioni fluide e oniriche del sonno Rem, ma con un’importante differenza: le persone possono ancora sentire ed elaborare suoni e messaggi audio durante questo stato intermedio, mentre passano dalla veglia al sonno e viceversa.
Come agisce Dormio
A questo punto può iniziare l’”incubazione mirata dei sogni”. Dormio induce i sogni riattivando ricordi specifici proprio grazie a un messaggio audio, come ha dimostrato un esperimento condotto su 49 partecipanti. Quando una persona si addormenta indossando il dispositivo, segnali audio, come “Ricorda di pensare a un albero”, vengono riprodotti tramite un’app associata. Dopo aver fatto ascoltare l’audio, i sensori di Dormio cercano dati fisiologici che segnalano che la persona si è addormentata, a quel punto il sistema la sveglia e le chiede di riferire cosa stava sognando, registrando il resoconto grazie all’app. Questo procedimento viene ripetuto più volte. Il sistema è ancora in fase di perfezionamento, ma i primi risultati sono incoraggianti: infatti quando Dormio ha spinto i partecipanti a pensare a un albero, il 67% di loro ha raccontato di aver effettivamente fatto sogni in cui erano presenti alberi o che in qualche modo erano collegati agli alberi.