E-health: la rivoluzione della salute digitale

28 Aprile 2021
e-health

Si è parlato di sanità digitale nel primo incontro di approfondimento realizzato dall’Institut Français Italia, con la collaborazione di Assolombarda

 

Organizzati dall’Institut Français Italia, in collaborazione con prestigiosi partner come Assolombarda, Thales Alenia Space, Edison o iFAB, i “Cafè dell’Innovazione” sono momenti di discussione e incontro su temi di innovazione che stanno rivoluzionando il nostro presente e disegneranno il nostro futuro.

 

Il primo appuntamento dal titolo “E-health: la rivoluzione della salute digitale” ha affrontato l’argomento della transizione tecnologica nell’ambito del sistema sanitario, in un momento in cui il settore sta affrontando numerosi cambiamenti dovuti all’invecchiamento della popolazione, all’aumento delle malattie croniche, ma anche all’emergenza epidemiologica in atto.

L’incontro ha visto in apertura un intervento dell’Ambasciatore di Francia in Italia, seguito dagli interventi di esponenti di imprese francesi e italiane che operano nell’ambito della salute e della medicina digitale, per fornire il loro punto di vista sui trend, sulle sfide e sulle opportunità della digital revolution in ambito sanitario:

  • daVinci Digital Therapeutics si occupa di ricerca, sviluppo e fornitura di terapie digitali per il trattamento di malattie croniche e disturbi da uso di sostanze;
  • Medicoora offre un servizio di assistenza medica a distanza H24 7/7 con un’ampia gamma di prestazioni come tele/video visite mediche, invio di un medico a domicilio, consegna di farmaci a domicilio e prenotazione di visite presso le strutture sanitarie del network in Italia e all’estero o presso strutture del Servizio Sanitario Nazionale;
  • H4D, esperti in soluzioni di telemedicina clinica, offrono una gamma di servizi completi e modulari attorno a Consult Station, il primo studio medico locale connesso;
  • Dassault Systèmes mette a disposizione di aziende e persone universi virtuali nei quali immaginare innovazioni sostenibili;
  • Délégation Ministérielle au Numérique en Santé, gestisce tutti i progetti di trasformazione della salute digitale in territorio francese
  • Club Santé Italia riunisce le principali aziende francesi che operano nel settore della salute in Italia.

Durante il confronto tra i vari partecipanti si sono evidenziati alcuni elementi chiave per poter supportare e guidare una rivoluzione tecnologica: ospedale digitale, dispositivi connessi, medicina preventiva, medicina personalizzata e predittiva coadiuvata dalla tecnologia digitale.

In una visione olistica, si tratta di ripensare l’esperienza del paziente in una logica di percorso, di rispondere alle esigenze di coordinamento in “ecosistema”, di adattare le relazioni tra l’ospedale, il suo territorio e il resto della società e integrare la dimensione digitale.

Il bisogno di accedere alle cure interrotte con il lockdown e le norme di distanziamento sociale hanno spinto la creazione di servizi innovativi sempre più personalizzati e predittivi della salute e favorito lo spostamento delle cure dagli ospedali verso il territorio, rendendole così più vicine al paziente.

Il digitale deve rendere il Sistema Sanitario più efficiente e semplificare la vita delle persone, ma senza aumentare i divari dovuti alla poca dimestichezza con le tecnologie, alla mancanza di strumenti o alla scarsa copertura di rete. I pazienti devono quindi essere al centro di questa rivoluzione e devono essere supportati nella formazione, insieme ai medici e agli operatori sanitari.

Di conseguenza è necessario adattare anche i percorsi formativi universitari per rispondere ai nuovi trend digitali (bioingegneria, medicina robotica) e per sviluppare le competenze più adatte ai medici di domani.

Un argomento che ha riscosso interessanti considerazioni durante l’incontro virtuale è stato quello relativo alla gestione dei pazienti cronici tramite la telemedicina.

La sfida maggiore per il medico alle prese con il paziente cronico è quella di garantirgli continuità assistenziale ed è qui che la telemedicina può intervenire aprendo nuovi orizzonti nella gestione delle cronicità, ora più che mai centrata non solo sugli aspetti clinici ma sui bisogni globali di pazienti più fragili e vulnerabili.

Proprio durante la pandemia i servizi digitali tipo telemonitoraggio, teleconsulto e video visita hanno garantito la continuità, qualità ed accessibilità alle cure dei pazienti, oltre a limitare gli accessi ai Pronto Soccorso e decongestionare le liste d’attesa.

La gestione delle cronicità può diventare, in questo contesto, un’opportunità sia a livello di monitoraggio sia a livello di trattamenti, favorendo e accelerando i processi di digitalizzazione.

Altro elemento fondamentale relativo all’utilizzo delle terapie digitali è costituito dall’impatto positivo che questo potrebbe avere sui sistemi sanitari in termini di sostenibilità economica, in quanto è richiesto un minore intervento dei medici e degli operatori sanitari, elemento cruciale se consideriamo lo sforzo straordinario a cui sono sottoposti i sistemi sanitari durante l’emergenza pandemica.

I diversi stakeholder del sistema sanitario di ogni paese avranno quindi il compito di ripensare all’assistenza sanitaria, alle terapie e alla prevenzione alla luce della trasformazione digitale e alla valorizzazione del dato sanitario, non solo per il mero controllo e monitoraggio del paziente, ma soprattutto quale strumento di natura preventiva diagnostica e di programmazione sanitaria su larga scala.

Fondamentale sarà lavorare alla formazione di medici, operatori sanitari e pazienti perché possano comprendere appieno il vero potenziale di queste tecnologie destinate a segnare in maniera positiva il futuro della medicina.

 

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