La 24ª edizione di Ecomondo ha posto le basi della transizione ecologica riunendo istituzioni, imprese, enti e organizzazioni attorno ai temi caldi del PNRR e delle politiche europee.
In un momento storico in cui la transizione ecologica è diventata imperativa, i due saloni dedicati all’economia circolare e alle energie rinnovabili in Europa e nel bacino del Mediterraneo Ecomondo e Key Energy si chiudono con risultati oltre le più rosee previsioni.
La strada per la transizione ecologica è stata tracciata a Rimini, luogo di scambio e soprattutto di business per una comunità di imprese, istituzioni, enti e organizzazioni, che nei saloni si sono confrontati sulle tematiche oggi al centro delle agende di tutti i governi, e legate in particolare alle opportunità connesse all’avvio del PNRR alla vigilia di un appuntamento politico fondamentale come la COP26 di Glasgow. L’adesione dei più di 1.080 marchi presenti è stata completata da ben 500 ore di convegni e seminari, tra cui in particolare gli Stati Generali della Green Economy, giunti alla decima edizione. Incontri che hanno visto una partecipazione governativa italiana importante e qualificata, così come l’egida della Commissione europea, a rimarcare l’importanza che queste manifestazioni hanno assunto negli anni come punto di riferimento, sia nell’area del Mediterraneo, sia per istituzioni di primo livello europeo per policy e ricerca ed innovazione nei settori indicati.
Tra le novità di filiera più interessanti di Ecomondo: bioeconomia circolare, risorse idriche, trattamento dei rifiuti e processi di digitalizzazione che portano la green economy nel perimetro di industria 4.0. Le aziende che lavorano sui processi e il monitoraggio sono l’anello di raccordo tra la raccolta dei materiali di scarto e la materia prima seconda. Cresciuti, anche in termini di business generato in fiera, le bioenergie e il fotovoltaico e tutto il settore dell’illuminazione smart nelle città legato all’efficientamento e alla sicurezza.
L’edizione 2021 ha compreso anche il biennale dei veicoli per l’ecologia SAL.VE: un’unica vetrina per telaisti e allestitori dei mezzi per l’igiene urbana e gli allestimenti per la raccolta differenziata con mezzi a propulsione ibrida o full electric. Dalle presse meccaniche alle stampanti 3D alimentate da plastiche bio, industria e startup sono state visitate da operatori qualificati e orientati al business, che fanno dei due saloni appuntamenti di green business. Cresciuta anche la percentuale di stand che sono stati allestiti con materiali sostenibili, ottenuti dal riciclo di legno d’arredi o altri materiali d’edilizia, dai pannelli alle piastrelle.
Con gli eventi di Ecomondo – curati dal Comitato scientifico presieduto dal professor Fabio Fava – è stata condotta un’analisi puntuale sul tema della rigenerazione dell’ambiente, in linea con le raccomandazioni del Green Deal europeo. Grazie alle ‘conferenze faro’ sono state identificate le azioni che potranno consentire una rigenerazione sistemica ed inclusiva delle nostre manifatture, delle nostre città, del patrimonio naturale, suolo, acque e mari, per un pronto recupero economico, ambientale e sociale del Paese assieme all’Europa e all’area del Mediterraneo.
Nella sessione inaugurale di Key Energy, uno studio preparato per questo evento dall’Energy Strategy Group del Politecnico di Milano ha approfondito le opportunità legate al PNRR, in particolare in termini di ricadute economiche e occupazionali: si parla di più di 64 miliardi di euro di ricavi aggiuntivi, oltre a 132mila posti di lavoro in più. Si è parlato inoltre, nei convegni curati dal Comitato scientifico presieduto da Gianni Silvestrini, delle novità in arrivo, dall’eolico off-shore all’agro-fotovoltaico, dalle Comunità energetiche all’idrogeno, di strategie climatiche, nonché dei primi interessanti risultati sui fronti del Superbonus e della mobilità elettrica.