Organizzata da Awarelab, la giornata di aggiornamento delle norme tecniche relative alle cappe chimiche, svoltasi lo scorso 5 maggio, ha visto l’adesione di numerosi operatori del settore, desiderosi di approfondire e discutere i cambiamenti in atto per gli utilizzatori dei dispositivi di protezione in ambito laboratoristico.
Partendo dai cambiamenti normativi e dalle tradizionali verifiche periodiche si sono affrontati anche argomenti più dibattuti, quali la responsabilità civile e penale e la sicurezza del personale tecnico addetto alle verifiche e alla manutenzione dei DPC.
A seguito del benvenuto di Francesco Contegno, amministratore di Awarelab, che ha introdotto l’argomento della giornata, si sono succeduti numerosi interventi di esperti del settore:
- Giampaolo Mura di Muse Tecnologie srl – UNI EN 14175-3:2019 Cappe chimiche: type test di contenimento, cosa cambia
- Lucilla Strada, coordinatore GDL “Sicurezza nei Laboratori” UNICHIM, RSPP Università di Pavia – Impatto di UNI TS 11710:2018 sulla valutazione dell’idoneità dei DPC
- Marco Tosetti, Gruppo Strola, Il punto sulle norme relative alle cappe chimiche a filtrazione
- Davide Degiorgi di Clean Tech System srl – Nuovi test sulle cappe da laboratorio per attività Chimiche e Biologiche GMP/GLP
- Paolo Parrello, Socio fondatore di Awarelab – La sicurezza del personale tecnico addetto alle verifiche ai tempi del COVID
- Costantino Carraro, presidente Ass.ne naz.le Tecnici Verificatori ANTEV – Responsabilità civile e penale del tecnico verificatore e del committente
Giampaolo Mura ha spiegato in maniera dettagliata come si svolgono i Test di Contenimento. Per Test di Contenimento si intende la misura della capacità di una cappa nel trattenere al suo interno, senza fuoriuscite, sostanze tossiche, cancerogene o biologicamente infette. Il test, normato dalla UNI EN ISO 14175-3 (2019), si compone di 3 tipi di test (Inner Plan Test, Outer Plan Test e Robustness Test) in grado di dare la misura di tre diversi aspetti protezionistici.
Il test utilizza esafluoruro di zolfo quale gas tracciante per misurare la capacità di trattenere al proprio interno i gas liberati al di sopra del piano di lavoro nel volume interno della cappa.
Si è passati in seguito a discutere l’idoneità dei dispositivi di sicurezza UNI/TS 11710 e la necessaria, quanto temuta da alcuni responsabili di azienda, regolare manutenzione degli impianti e dispositivi di sicurezza. Le attrezzature da laboratorio devono essere valutate tramite un report di verifiche tecniche da parte di un verificatore certificato che utilizzi delle apparecchiature di rilevamento tarata, in linea con i valori della 14175.
Paolo Parrello, Socio fondatore di Awarelab, è intervenuto sottolineando l’importanza della formazione degli operatori di laboratorio che devono essere consapevoli dei rischi chimici ed essere preparati preventivamente per affrontare ogni tipo di inconveniente e problema, oltre al dover utilizzare i necessari dispositivi di protezione individuale.
L’intervento del presidente dell’Antev, Costantino Carraro si è focalizzato sugli aspetti normativi, in particolare relativi alla norma EN 61010-1, alla base dell’utilizzo degli apparecchi di laboratorio. La versione più aggiornata della norma EN 61010-1, che stabilisce i requisiti di sicurezza per apparecchi elettrici di misura, controllo e per utilizzo in laboratorio nonché per i relativi accessori, è stata pubblicata nel 2011.
La giornata di approfondimento è terminata con una vivace tavola rotonda moderata da Leandro Casini – Capo Ufficio Alta Vigilanza – Coordinamento uffici della sicurezza della Sapienza Università di Roma, in cui i relatori hanno potuto rispondere alle numerose domande dei partecipanti al seminario.
La promozione della cultura della sicurezza all’interno degli ambienti laboratoristici è stato il filo conduttore dell’intera giornata. Non solo la formazione degli operatori, e le dichiarazioni di conformità degli impianti, ma anche le verifiche periodiche e gli interventi di manutenzione sono essenziali per garantire l’efficienza e la sicurezza degli operatori.
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