La 12ª edizione della Conferenza europea PLA® getterà le basi per un’esplorazione più approfondita di come i principi FAIR possano affrontare le sfide odierne di governo dei dati.
I laboratori sono alla ricerca di processi sempre più automatizzati e digitalizzati. Si stanno imbarcando in numerosi progetti di trasformazione, spinti dalle esigenze aziendali e dal business.
Facendo questo, il desiderio di adottare una strategia incentrata sui dati cresce tra tutti i principali attori interessati e, di conseguenza, i dati si spostano al centro di tutti i processi decisionali. Pertanto, la gestione efficace delle informazioni digitali diventa fondamentale per il progresso della ricerca scientifica, dell’innovazione e del processo decisionale.
Ecco allora che il concetto FAIR, Findable, Accessible, Interoperable and Reusable, si rivela un principio guida per ottimizzare la gestione e la fruibilità dei dati digitali.
I principi FAIR sono stati introdotti per la prima volta nel 2016 in una pubblicazione innovativa che affrontava le sfide associate al crescente volume, alla complessità e alla frammentazione dei dati digitali in varie discipline.
L’idea centrale di FAIR è quella di garantire che i dati non solo siano archiviati in modo sicuro, ma anche curati in modo da renderli identificabili, comprensibili e applicabili in diversi contesti.
A differenza delle pratiche tradizionali di gestione dei dati, che spesso si concentrano solo sulla conservazione, FAIR sottolinea la necessità che i dati servano come risorsa per l’innovazione futura. Aderendo a questi principi, si può migliorare la collaborazione nella condivisione dei dati, facilitando la riproducibilità del lavoro scientifico e massimizzando il valore delle risorse digitali.
I principi FAIR vanno a vantaggio di un’ampia gamma di soggetti interessati ai dati. Consentono ai ricercatori di trovare in modo efficiente i set di dati rilevanti, forniscono protocolli standardizzati per l’accesso ai dati, assicurano la compatibilità tra sistemi e strumenti diversi e permettono di riutilizzare i set di dati con modalità innovative.
FAIR non solo porta benefici scientifici ed economici tangibili, ma contribuisce anche a costruire una solida base per la scienza “aperta”, la gestione etica dei dati e la creazione di ecosistemi di conoscenza sostenibili.
Il governo dei dati assicura che siano FAIR in modo sostenibile. Ciò comporta la conoscenza e la documentazione dei tipi di dati posseduti da un’organizzazione, la valutazione della loro qualità, la comprensione della loro ubicazione ed il monitoraggio del loro utilizzo.
In questo modo, si assicura una gestione ed un controllo efficaci dei dati durante tutto il loro ciclo di vita, garantendone la qualità, la sicurezza, la privacy e l’accessibilità. Si garantisce che i dati con alta qualità sono accessibili, utilizzabili, sicuri e, soprattutto, affidabili, il che dovrebbe consentire di validare rapidamente i nuovi dati e la loro qualità.
In sintesi, il governo dei dati fornisce la spina dorsale operativa per implementare e sostenere i principi FAIR, mentre FAIR fornisce un quadro strutturato per guidare e misurare gli sforzi di gestione. Insieme, consentono una solida gestione dei dati e massimizzano il loro valore per la scienza, l’innovazione e il processo decisionale.
Alla Conferenza PLA® siamo orgogliosi di offrire questa sessione speciale con il prezioso contributo dei leader di settore di Astrazeneca, SGS, Università di Southampton, Physical Sciences Data Infrastructure initiative e Zontal.
Seguiteci per rimanere informati su tutte le altre sessioni che stiamo preparando con i leaders di Roche Diagnostics, Lonza, Menarini, Recordati, Esteve, Walloon Agricultural Research Centre e altri.
Prenota il tuo posto gratuitamente e registrati ora!