I robot umanoidi debuttano negli ospedali italiani

25 Gennaio 2019
robot

Parte un test di almeno due anni a San Giovanni Rotondo

 

Pepper controllerà le stanze, avvertendo i medici se ci sono emergenze; R1 ‘dialogherà’ invece con i pazienti per catturarne le emozioni e fare le prime diagnosi: sono i robot umanoidi che in Italia si preparano a entrare negli ospedali. Dopo un primo test presso la Casa Sollievo della Sofferenza di Giovanni Rotondo (Foggia), è al nastro di partenza una sperimentazione di 2-3 anni nello stesso istituto e poi in altri ospedali italiani e francesi.

La ricerca nasce dalla collaborazione dell’Istituto Italiano di Tecnologia (Iit) di Genova, dove è nato R1, con le aziende Konica Minolta, specializzata in intelligenza artificiale, e la giapponese Softbank, produttrice di Pepper. “Abbiamo deciso di provare entrambi i robot perché hanno caratteristiche diverse: R1 è un robot di ricerca, mentre Pepper è già un robot commerciale”, precisa Francesco Puja, del laboratorio di Roma della Konica Minolta.

 

Nel test pilota, condotto fra ottobre e novembre 2018, Pepper è stato impiegato per monitorare le stanze dei pazienti e allertare i medici in caso di pericolo (ad esempio se il malato cadeva dal letto o in bagno), restandovi fino al suo arrivo. R1 invece ha assistito i pazienti nella routine quotidiana, accompagnandoli a fare esami o terapie.

Il robot R1 con il gruppo di ricerca che conduce la sperimentazione (fonte: Konica Minolta Laboratory Europe)

Entrambi i robot hanno le braccia e si muovono su ruote. R1 ha un’intelligenza artificiale che gli permette di interagire con l’uomo, grazie a questa caratteristica, conclude Puja, “sarà utilizzato in ospedale anche per capire le emozioni e lo stato fisico del paziente. Durante l’interazione potrà inoltre raccogliere dati utili per fare una prima diagnosi”.

Scheda azienda

© Riproduzione riservata

ARTICOLI CORRELATI

Alzheimer

Alzheimer: i ricercatori dell'Università di Perugia compiono un passo avanti nella diagnosi precoce

La rilevazione delle forme di tau multi-fosforilate nel plasma potrebbe diventare un importante strumento per identificare precocemente la malattia, monitorarne...

OBL e OICFL: quali sono gli Ordini di settore che parteciperanno a LAB Italia 2025

Ecco come registrarsi alle sessioni formative accreditate ECM dell'Ordine Interprovinciale dei Chimici e dei Fisici della Lombardia e dell'Ordine dei...

NeurEYE università di edimburgo

Esami oculistici con l'IA per individuare il rischio di demenza

Gli esami oculistici di routine potrebbero essere in grado di prevedere il rischio di demenza grazie a uno strumento digitale...

Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Milano in data 07.02.2017 al n. 60 Editrice Industriale è associata a:
Anes
Assolombarda

LabWorld

Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Milano in data 07.02.2017 al n. 59

Se vuoi diventare nostro inserzionista, dai un’occhiata ai nostri servizi.
Scarica il mediakit per maggiori dettagli in merito.

La nostra certificazione CSST WebAuditing

Editrice Industriale è associata a:Anes  Assolombarda