Il laboratorio di analisi di Padania Acque ottiene l’accreditamento ACCREDIA ai sensi della norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2018 per i processi analitici di tutto il ciclo idrico integrato, attestando l’assoluta conformità del monitoraggio delle acque.
Dopo aver confermato la certificazione della qualità del sistema di gestione del Servizio Idrico Integrato (con aggiunta delle case dell’acqua) della provincia di Cremona, Padania Acque consolida anche l’accreditamento ai sensi della norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2018 del proprio laboratorio di analisi, ad ulteriore garanzia della sua offerta di qualità efficienza e sicurezza.
L’ente italiano ACCREDIA ha confermato il riconoscimento, con validità internazionale, che attesta l’assoluta conformità del monitoraggio delle acque offerto da Padania Acque. La verifica ispettiva ha riguardato il controllo dei processi di analisi di tutti i parametri eseguiti sulle acque destinate al consumo umano e delle acque di scarico.
“Il laboratorio analisi di Padania Acque – sottolinea il responsabile Paolo Vicentini – è accreditato da ACCREDIA già dal 1999, ma quest’anno siamo riusciti a estendere l’accreditamento a ulteriori due parametri (Bentazone e Fosforo totale con metodica alternativa), soddisfacendo non solo gli obblighi di legge previsti, ma addirittura implementando il numero dei Metodi di Prova accreditati. Annualmente effettuiamo verifiche su 12mila campioni, per un totale di 260mila parametri esaminati in più di 1500 punti di controllo. Superata con ottimo esito la verifica effettuata sulla esecuzione delle prove, sulla strumentazione utilizzata e delle competenze tecniche del personale. Possiamo certamente affermare che la nostra acqua potabile è di qualità, sicura e controllata e che i nostri impianti di depurazione restituiscono all’ambiente acqua conforme al riutilizzo in agricoltura”.
“Padania Acque – commentano il Presidente Cristian Chizzoli e l’Amministratore delegato Alessandro Lanfranchi – dispone di un laboratorio di analisi chimiche e microbiologiche all’avanguardia. Il controllo analitico del ciclo idrico integrato prevede il monitoraggio costante del funzionamento degli impianti di trattamento delle acque destinate al consumo umano e delle acque reflue, ma anche delle caratteristiche delle acque distribuite e restituite all’ambiente. Una grande attenzione viene posta dunque alla compatibilità ambientale del servizio svolto del gestore unico dell’idrico cremonese che, ricordiamo, è sottoposto anche ai controlli esterni da parte di ATS Val Padana”.