1,3 miliardi entro il 2020 da SME Instrument e Fast Track to Innovation: incontro promosso da ASTER e dal Tecnopolo dell’Ateneo sui due strumenti di Horizon 2020 rivolti alla piccola e media impresa
Attraverso i bandi SME Instrument e Fast Track to Innovation di Horizon 2020 la Commissione Europea erogherà nei prossimi due anni circa 1,3 miliardi di euro per le piccole e medie imprese che vogliono scommettere sull’innovazione: ricerca e sviluppo, studi di fattibilità, test, prototipazione sono alcune delle attività finanziabili.
I requisiti di accesso e il funzionamento di questi bandi saranno illustrati mercoledì 26 settembre, alle 10, al Centro Congressi Sant’Elisabetta dell’Università di Parma (Campus Scienze e Tecnologie) nel seminario “Finanziamenti europei per ricerca e innovazione: le opportunità di Horizon 2020 presso i Tecnopoli – Gli strumenti per l’innovazione delle imprese: SME Instrument e Fast Track to innovation”, promosso dal Tecnopolo dell’Università di Parma e dal consorzio ASTER.
Dopo l’introduzione di Roberto Fornari, Pro Rettore per la Ricerca dell’Ateneo, interverranno Alessandra Borgatti e Marlene Mastrolia di ASTER per illustrare i due strumenti. Seguiranno le testimonianze di alcune imprese che negli anni scorsi hanno ricevuto finanziamenti nel quadro di questi programmi: parleranno Alessandro Moisè, General Affairs e Project Management Director di OPEM spa, beneficiaria di un progetto SME Instrument, e Laura Marchini, Responsabile Ricerca e Sviluppo di Bercella srl, azienda partner del progetto IntAir (Fast Track to Innovation) e anch’essa beneficiaria di un progetto SME Instrument. Concluderà la discussione Barbara Panciroli, Dirigente dell’Area Ricerca, Internazionalizzazione, Biblioteche e Musei dell’Università di Parma e manager del Tecnopolo.
La partecipazione è gratuita previa iscrizione obbligatoria al link
TECNOPOLI: UNA RETE PER PROIETTARE L’EMILIA-ROMAGNA NEL FUTURO
Sviluppo di imprese, persone e territori in Emilia-Romagna
Il Tecnopolo di Parma fa parte della Rete dei Tecnopoli dell’Emilia-Romagna, luoghi in cui l’innovazione è a portata di mano.
La Regione Emilia-Romagna – in collaborazione con Università, centri di ricerca, Sistema Camerale, Parti Sociali e Amministrazioni Locali – promuove la circolazione delle conoscenze scientifiche e tecnologiche per lo sviluppo di imprese, persone e territori. Innovazione, trasferimento tecnologico e ricerca industriale sono gli obiettivi di una Regione sempre più competitiva, creativa e aperta al mondo.
L’Ecosistema Regionale dell’Innovazione
Per questo, è nato l’Ecosistema Regionale dell’Innovazione che, dal 2000, punta su ricerca e alta formazione come motori di sviluppo economico sostenibile. L’Ecosistema Regionale dell’Innovazione si è rafforzato tra 2007 e 2013 con la costituzione della Rete Alta Tecnologia, il network di laboratori e centri che organizza competenze, strumenti e risorse a supporto delle imprese. La costruzione dei Tecnopoli ha poi potenziato questo percorso con infrastrutture fisiche, che forniscono infrastrutture, competenze e attrezzature, servizi per lo sviluppo delle imprese, persone, territori. Nei Tecnopoli la domanda di innovazione incontra le soluzioni offerte da ricerca industriale, sviluppo sperimentale, trasferimento tecnologico e servizi specializzati.
Dieci Tecnopoli come hub di innovazione
Oggi la Rete dei Tecnopoli in Emilia-Romagna comprende 10 infrastrutture distribuite su tutto il territorio regionale: Bologna CNR Ambimat, Bologna, Ferrara, Forlì – Cesena, Modena, Parma, Piacenza, Ravenna, Reggio Emilia e Rimini. Una Rete per la circolazione delle conoscenze scientifiche e tecnologiche, che rappresenta uno dei principali motori di sviluppo, rendendo l’Emilia-Romagna hub di innovazione a livello europeo.
Fonte: Università di Parma