A Parma dal 24 al 27 ottobre 2023, Cibus Tec porta in fiera il meglio delle tecnologie al servizio del settore agroalimentare. Laboratori, grandi player di trasformazione, confezionamento e imbottigliamento, ma anche decine di start-up, dall’Italia e dall’estero.
Le start-up stanno imprimendo una svolta di pensiero storica per il settore alimentare. Pur in un momento complesso, nell’ultimo anno si è rafforzata da parte di nuove imprese la proposta di servizi tra loro diversi e altamente specializzati. Anche in Italia crescono sempre più le storie di successo, specie in territori ad alta specializzazione, quali l’agritech e le applicazioni digitali; questi due settori – sommati tra loro – assorbono, infatti, quasi l’80% degli oltre 156 milioni di investimenti registrati in Italia nel 2022 (fonte TheFoodCons).
IL PROGETTO START-UP A CIBUS TEC 2023 – Proprio per questo, Cibus Tec dedica un’apposita sezione alle start-up innovative, destinando loro un ruolo sempre più importante nel layout della fiera, che torna a Parma dal 24 al 27 ottobre prossimi. Già palcoscenico ideale per la promozione di tutte le novità in arrivo dal settore meccano-alimentare, Cibus Tec si avvale della preziosa collaborazione di Le Village by Crédit Agricole, così da portare in fiera le migliori esperienze di start-up innovative promosse e patrocinate nella loro crescita dall’incubatore.
Diverse decine le start-up (italiane ma non solo) partecipanti a Cibus Tec, pronte a catturare la curiosità degli oltre 40mila visitatori professionali attesi in fiera. Intelligenza Artificiale, realtà aumentata, manutenzione predittiva, Internet delle cose, ingredientistica evoluta: sono questi alcuni dei principali filoni tematici che trovano rappresentazione nel padiglione 4 del salone, “casa” delle start-up. Tanti anche i settori di applicazione: dalla coltivazione al confezionamento di prodotti trasformati, passando per i processi di analisi nutrizionale e il tema, attualissimo, della responsabilità ambientale ed energetica, destinato a rappresentare uno dei fondamentali fil rouge dei prossimi anni.
IL TRASFERIMENTO TECNOLOGICO: NUOVA CHIAVE DI SVILUPPO PER IL SETTORE – Quest’estrema eterogeneità applicativa delle innovazioni portate in fiera dalle start-up è un aspetto nient’affatto casuale, che discende da due motivazioni precise. La prima è sistemica e ha molto a che fare con la tendenza tipica dell’impresa a ricercare soluzioni innovative di processo prima che di prodotto. La seconda è metodologica: agendo sui processi, la gran parte delle start-up lavora su conoscenze, dinamiche e applicazioni ibride, in grado cioè di generare
innovazione non solo per il mondo del food, ma anche per settori totalmente diversi da questo. Questo permette al brand Cibus Tec di farsi promotore dell’importanza del trasferimento tecnologico e di conoscenze, concept di per sé ambizioso ma attualissimo, sul quale s’incardina l’intera area start-up di Cibus Tec.
Grazie anche ad aree del genere, ad altissimo valore aggiunto per il visitatore, la fiera si trasforma di fatto in un laboratorio di innovazione, che promuove le tecnologie al servizio del settore alimentare con un grande obiettivo programmatico: favorire la condivisione di competenze ed esperienze, attingendo anche a soluzioni vincenti proposte in settori produttivi differenti dall’alimentare.
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