L’azienda Keller propone una vasta gamma di tecnologie di analisi e di misura, che trovano applicazione in svariati settori e ambiti di utilizzo
Sono tante le famiglie di prodotti presenti nel catalogo dell’azienda Keller: basti pensare che ogni anno la multinazionale consegna circa 600.000 sensori ai fornitori OEM dei diversi settori, per integrarli nei loro sistemi. I sensori Keller, infatti, sono alla base di strumenti digitali per la misurazione della pressione incorporati in sede di fabbrica.
I sensori Keller sono utilizzati nel settore aeronautico, in quello ferroviario, nell’automotive, nell’industriale e in settori consumer come la subacquea o la produzione di macchine da caffè.
Citiamo ad esempio il segmento del food e dell’industria alimentare, in cui la misurazione consente di avere una maggiore visibilità sul processo; oppure il mondo dell’idraulica e del controllo delle acque, fondamentale per il monitoraggio ambientale. E ancora, nell’industria chimica, in cui è importante tenere sotto controllo la pressione dei gas; oppure nel settore automotive, in cui solo una accurata misurazione piò garantire il raggiungimento degli obiettivi di sicurezza e performance.
Tra i prodotti di misurazione della pressione più apprezzati dal mercato, segnaliamo la serie di manometri digitali LEO. LEO Record, in particolare, è un manometro autonomo con display digitale progettato per registrare pressione e temperatura su intervalli di tempo prolungati. Il modello LEO 5, invece, è dotato di un involucro in acciaio inossidabile e integra moderni circuiti elettronici basati su microcontrollori e controlli a tocco capacitivo, che si attivano attraverso il pannello frontale realizzato in vetro di sicurezza e sigillato ermeticamente.
Un grande display LCD retroilluminato assicura la leggibilità in ogni condizione di luce. Per offrire la massima versatilità sono previste due modalità di misurazione selezionabili, standard e di picco. In modalità standard, due volte al secondo vengono effettuate misurazioni della pressione ad alta risoluzione. Quando invece lo strumento funziona in modalità di picco, la frequenza di campionamento aumenta fino a 5 kHz con una risoluzione a 16 bit.
Tra i sensori Keller più utilizzati ci sono i trasduttori di pressione della Serie 7: sono adatti a campi medi di pressione, e sono i più piccoli e leggeri sensori OEM isolati disponibili. Hanno un diametro di soli 15 mm, senza alcun compromesso in termini di qualità e di prestazioni.
I trasduttori di pressione della Serie 8, invece, sono estremamente durevoli, persino se esposti a rapidi picchi di pressione. Sono stati sviluppati appositamente per la misurazione di pressioni elevate.
Keller prevede opzioni per tutti i budget, come dimostra la Serie 9, i cui trasduttori di pressione costituiscono la versione più economica per campi di pressione da 100 mbar a 200 bar.
Per applicazioni di precisione in ambienti industriali, gli strumenti più indicati sono i trasmettitori piezoresistivi serie 23/25, per valori di pressione che si estendono da 0,2 fino a 1000 bar, per liquidi o gas.
Per le applicazioni in cui non ci sono margini di errore, ci sono i trasmettitori della Serie 23 linea Y che hanno un errore di temperatura estremamente ridotto. Questo risultato è ottenuto grazie all’impiego di un circuito supplementare contenente un sensore di temperatura, il quale suddivide il campo di temperatura in intervalli di ampiezza pari a 1,5 Kelvin (K).
La massima precisione è il punto forte anche delle Serie 33X, 35X (S)Y e 25 Y. Queste si basano sul trasduttore piezoresistivo stabile e flottante, e sul microprocessore Xemics di recente sviluppo con convertitore integrato a 16 bit A/D. L’elevata precisione dello 0,01 % FS è disponibile come opzione (la Serie 33 X standard ha un’accuratezza dello 0,05% FS).
Da citare anche la Serie 41 X, che unisce la cella ceramica di misurazione per campi di bassa pressione con l’elettronica μP del trasmettitore digitale Serie 30. I valori di pressione provenienti dai segnali dei sensori della pressione e della temperatura sono determinati tramite compensazione polinomiale.