La Commissione europea ha adottato una nuova Strategia per assicurare che i pazienti possano avvalersi di farmaci innovativi e accessibili e supportare la competitività dell’industria farmaceutica
Accesso ai medicinali a prezzi bassi, sostegno all’innovazione e alla sostenibilità dell’industria farmaceutica europea, rafforzamento della risposta alle emergenze. Questi i pilastri della strategia farmaceutica per l’Europa adottata ieri (25 novembre) dalla Commissione europea, un nuovo pilastro per la costruzione dell’Unione europea più forte e presente in materia di sanità che prevede nel secondo semestre 2021 anche l’introduzione di un’autorità europea per la preparazione e la risposta alle emergenze sanitarie (HERA).
“La Strategia consentirà all’Europa di coprire le sue necessità, anche in tempi di crisi, attraverso adeguate supply chains. Elemento chiave per costruire una Europa più forte in ambito sanitario, come affermato dalla presidente von der Layen nel suo Discorso all’Unione, la Strategia contribuirà a mettere in piedi un sistema farmaceutico più solido e resiliente alle crisi“. Così una nota ufficiale della Commissione, che riceve un immediato plauso da parte del Pgeu, associazione dei farmacisti europei.
La strategia punta quindi a permettere all’UE di soddisfare il suo fabbisogno di farmaci anche in tempi di crisi, grazie a catene di approvvigionamento più solide di quelle attuali. Per la Commissione serve anche maggiore cooperazione a livello UE in materia di prezzi e rimborsi e dei medicinali. Questo per garantire quanto più possibile l’accesso alle cure, che sempre più dipende dalla disponibilità di farmaci a prezzi accessibili.
Il presidente Duarte Santos afferma che “l’attuale andamento della pandemia e l’inaccettabile impatto negativo che la carenza di farmaci ha sui pazienti e sul loro accesso alle cure richiedono azioni coraggiose, ambiziose e coordinate, a ogni livello politico. L’Unione ha tutte le facoltà per giocare un ruolo primario nel creare e coordinare politiche che migliorino la prevenzione e la gestione delle carenze negli Stati membri. Per questo motivo accogliamo con piacere la volontà della Commissione di affrontare tali questioni nell’Eu Pharmaceutical Strategy e ci auguriamo che questo sforzo sia efficace nel trovare soluzioni significative per i pazienti e per gli operatori sanitari europei”. In aggiunta Santos ribadisce che il Pgeu “ritiene che estendere il ruolo dei farmacisti di comunità nei sistemi sanitari e rafforzare i sistemi di prevenzione e delle cure primarie siano fondamentali per approdare a un futuro più sostenibile, inclusivo e “in salute“.