La selezione dei DPI per i rischi radioattivi

25 Ottobre 2019
DuPont Personal Protection

Stephen Watkins, Account Manager di DuPont Personal Protection spiega come valutare i rischi radioattivi e selezionare gli indumenti protettivi adeguati

 

All’epoca della ricerca di una fonte di energia sostenibile, l’energia nucleare è stata una scelta alquanto popolare. A maggio 2019, erano operativi 450 reattori nucleari in 31 paesi in tutto il mondo. Questo settore in espansione conta attualmente 50 reattori nucleari in costruzione e oltre 300 in programma.

 

Tuttavia, i rischi associati alla manipolazione di sostanze radioattive e materiale radioattivo contaminato devono essere presi in considerazione e il personale che può essere esposto a tali rischi deve essere dotato di un’adeguata protezione. In questo articolo, parleremo dei rischi associati all’esposizione a particelle o liquidi radioattivi.

Chi è a rischio?

L’esposizione alle radiazioni ionizzanti è il principale pericolo quando si lavora con sostanze radioattive, ma la contaminazione residua – attraverso l’esposizione a particelle tramite inalazione o contatto diretto con la pelle – rappresenta anch’essa un grave rischio per la salute di chi lavora nell’industria nucleare.

Ad esempio, può verificarsi un’esposizione in cui particelle radioattive residue contaminate come polveri e silice vengono rilasciate nell’aria durante le operazioni e lo smantellamento delle centrali nucleari. I lavoratori possono anche essere esposti a spruzzi chimici e sostanze chimiche liquide, come l’acido solforico o nitrico e l’idrossido di sodio che sono irritanti e corrosivi per i tessuti della pelle, e/o a sostanze chimiche radioattive contaminate, acqua o altri fluidi.

Pertanto, i lavoratori coinvolti nella ricerca e nelle prove nucleari, nelle ispezioni dei siti, nel ritrattamento, nello smantellamento e nella manutenzione generale sono a rischio di contaminazione. Quando è inevitabile che un lavoratore sia esposto a contaminanti radioattivi, è necessario ridurre al minimo il rischio di contaminazione attraverso l’uso corretto dei dispositivi di protezione individuale.

Proprietà degli indumenti

L’uso di indumenti protettivi monouso insieme a dispositivi di protezione respiratoria è l’unico modo per evitare un’esposizione a lungo termine a contaminanti radioattivi. Questi indumenti sono progettati per essere indossati in aree potenzialmente contaminate e immediatamente rimossi e smaltiti in condizioni controllate in modo da ridurre al minimo l’esposizione a lungo termine a materiali contaminati ed evitare il trasferimento di contaminazione altrove.

Per evitare che il personale entri in contatto con liquidi e particelle contaminati, gli indumenti protettivi dovrebbero ridurre al minimo sia il numero di particelle che sono in grado di penetrare nel capo sia il trasferimento insieme ad altre sostanze per permeazione, offrendo allo stesso tempo il massimo livello di comfort agli operatori che li indossano. In generale, è preferibile coprire il corpo il più possibile: le tute con cappuccio aiutano a proteggere indumenti e capelli da materiali radioattivi.

Il parametro chiave da considerare quando si confronta la resistenza alle particelle degli indumenti protettivi è il tasso d’infiltrazione all’interno (% IL – Inward Leakage, infiltrazione all’interno). Questa misura indica quante particelle fini potrebbero penetrare negli indumenti protettivi: più basso è il numero, migliore è il livello di protezione. DuPont offre una selezione di capi monouso con un IL inferiore all’1%, idonei per applicazioni nucleari.

Gli indumenti per la protezione degli indumenti contro le particelle radioattive e la contaminazione devono essere testati secondo la norma EN 1073-2. Tale test determina il fattore di protezione nominale calcolato in base al tasso d’infiltrazione all’interno che misura l’efficacia della barriera del capo quando viene sottoposto a particelle di cloruro di sodio di dimensioni fino a 0,6 micron.

Quando si considera l’idoneità di un capo, è necessario prestare particolare attenzione ai potenziali “punti di ingresso”. Per loro natura, gli indumenti devono essere cuciti. E’ opportuno controllare che la protezione attorno alle cuciture sia la stessa di quella offerta dal materiale. A differenza di alcune soluzioni alternative, il materiale utilizzato per sigillare le tute di DuPont offre la stessa qualità di barriera del capo e delle prestazioni ottimali.

Altri fattori da tenere in considerazione quando si seleziona l’indumento protettivo appropriato sono le condizioni ambientali, come i livelli di umidità. Utilizzando questi parametri generali, esamineremo tre scenari e suggeriremo una soluzione di abbigliamento.

Rischi radioattivi: le soluzioni protettive di DuPont Personal Protection

DuPont
Tyvek® 800 J fornisce una soluzione per le operazioni di pulizia

La tuta Tyvek® 600 Plus, disponibile con o senza calzini intregrati, è perfettamente adatta alla protezione contro i rischi provenienti da particelle radioattive secche e residue. Questa tuta monouso con cappuccio offre:

– una protezione di categoria III contro le particelle radioattive secche come definito dalla norma EN 1073-2 con un fattore di protezione nominale di > 50 (classe 2 su 3).

– una protezione di Tipo 4 contro liquidi nebulizzati e spruzzi liquidi senza compromettere il comfort.

Le cuciture cucite e sigillate riducono al minimo la probabilità che le particelle solide o i liquidi contaminati vengano a contatto con l’operatore o i suoi indumenti. Per una maggiore libertà di movimento, Tyvek® 600 Plus presenta anche elastici passapollice ed elastici integrati su polsi, caviglie e viso. L’apertura frontale è protetta da una patta autoadesiva sulla cerniera e sul mento, e il capo è disponibile con o senza calzini integrati.

La tuta Tyvek® 800J è una soluzione adatta, qualora il tasso elevato di umidità – nel caso di un contatto con pressione con superfici umide potenzialmente contaminate – oltre alla contaminazione da particelle radioattive compromettono il comfort dell’operatore. È l’unica tuta traspirante di Tipo 3 per la protezione da agenti chimici inorganici a base acquosa sotto pressione. Leggera e dal design ergonomico, è dotata di polsi, caviglie e viso elasticizzati, oltre che di una cerniera con patta autoadesiva e cuciture sigillate. È particolarmente adatta per la pulizia dei rifiuti.

Per le situazioni in cui il rischio principale deriva da sostanze chimiche liquide che sono state contaminate radiologicamente, la tuta Tychem® 2000 C dal design ergonomico fornirà agli utenti una protezione confortevole contro i prodotti chimici inorganici e i liquidi pericolosi. Con una barriera protettiva di tipo 3, 4, 5 e 6, questa tuta monouso è dotata di cappuccio per la protezione dalla testa ai piedi.

DuPontTM SafeSPECTM: Un aiuto per i responsabili della sicurezza

Da questi brevi esempi risulta chiaro che esistono tute disponibili per soddisfare la maggior parte delle circostanze che comportano rischi di contaminazione: polveri secche, liquidi nebulizzati o liquidi radioattivi – da soli o in combinazione. Per il responsabile incaricato di garantire la sicurezza dei colleghi, tuttavia, le diverse scelte possono essere piuttosto difficili. La situazione può complicarsi ulteriormente quando si cerca di abbinare i livelli di protezione tra tute e accessori, come i guanti, per garantire una protezione corporea uniforme e totale.

Per offrire un sostegno rassicurante su questi aspetti, DuPont ha sviluppato uno strumento online chiamato SafeSPEC™ (www.safespec.dupont.it), che a

DuPont 4
SafeSPEC™ aiuta i responsabili della sicurezza a identificare la migliore corrispondenza tra indumento, guanti e accessori per i loro bisogni

iuta gli specialisti a identificare la migliore corrispondenza tra indumento, guanti e accessori in relazione ai loro bisogni specifici. Semplice da usare, SafeSPEC™ consente agli utenti di esplorare le opzioni di protezione suddivise per pericolo, per settore o inserendo i propri scenari. Questo strumento consente di:

  • ottenere un riepilogo delle caratteristiche e dei vantaggi principali del capo selezionato e dei guanti, di vedere il capo da varie angolazioni e con dei primi piani su specifiche caratteristiche di progettazione;
  • ottenere l’accesso diretto alle informazioni sul capo selezionato o sui guanti, compresi i dati sulle sue prestazioni di barriera, tutta la documentazione relativa al prodotto e agli accessori associati;
  • Effettuare un confronto delle informazioni tra i capi e i guanti di tutta la gamma di DuPont.

Nell’industria nucleare sono in uso regolamentazioni specifiche che definiscono chiaramente il modo in cui l’abbigliamento protettivo deve essere testato e classificato per ridurre i rischi. Gli indumenti di DuPont Personal Protection assicurano un’elevata protezione ai dipendenti di questo settore quando sono esposti alla contaminazione radioattiva.

 

Fonte: DuPont Personal Protection

Scheda azienda

© Riproduzione riservata

ARTICOLI CORRELATI

Tavola Periodica IUPAC

La Tavola Periodica IUPAC in italiano: nomi vecchi e nuovi per gli elementi chimici

Il lavoro del Cnr ha portato alla revisione sistematica dei nomi italiani degli elementi già noti e alla definizione concordata...

La titolazione automatica

Exacta Labcenter ha la soluzione giusta per ogni tipo di titolazione: Potenziometrica, Karl Fischer Volumetrica e Karl Fischer Coulometrica.

Seneco Science & Tech: una rivoluzione digitale adatta ai marchi che rappresentano

Seneco Science & Tech ha finalmente lanciato un nuovo sito web con funzionalità innovative per il mondo della scienza e...

Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Milano in data 07.02.2017 al n. 60 Editrice Industriale è associata a:
Anes
Assolombarda

LabWorld

Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Milano in data 07.02.2017 al n. 59

Se vuoi diventare nostro inserzionista, dai un’occhiata ai nostri servizi.
Scarica il mediakit per maggiori dettagli in merito.

La nostra certificazione CSST WebAuditing

Editrice Industriale è associata a:Anes  Assolombarda