La titolazione Karl Fischer per la determinazione del contenuto d’acqua trova applicazione anche nell’industria dolciaria, come in Chocolat Frey dove uno strumento MT viene utilizzato per evitare rischi di proliferazione dei batteri.
La presenza di acqua in un chewing gum rappresenta una problematica per le industrie dolciarie in quanto minaccia la qualità e il gusto costante dei prodotti. Un’azienda svizzera sfrutta il metodo della titolazione Karl Fischer per tenere sotto controllo la bontà delle sue gomme da masticare.
A dispetto del nome, Chocolat Frey non produce solo cioccolato. Già quarant’anni fa, la produzione di chewing gum era il secondo segmento più importante del suo business. Attualmente, con una produzione di 5.000 tonnellate, è uno dei maggiori fornitori europei. Gran parte dei chewing gum, circa l’80%, viene prodotta per l’esportazione. La parte restante viene venduta sugli scaffali di Migros, la famosa catena di supermercati svizzeri.
“Il chewing gum rappresenta un’esperienza sensoriale completa” spiega Robert Tylla, responsabile dell’assicurazione qualità presso il laboratorio di Chocolat Frey, “L’aspetto, il gusto, l’aroma e la durata della gomma da masticare sono elementi fondamentali”.
Ogni nuovo aroma di un chewing gum deve superare dei test specifici. Successivamente, viene analizzato chimicamente. Per garantire una qualità costante, Robert Tylla e il suo team testano ogni nuovo prodotto: “Ispezioniamo gli ingredienti e ci assicuriamo che siano conformi alla ricetta”. Un livello di qualità costante è essenziale per garantire che il chewing gum abbia sempre lo stesso sapore. Ma questa non è l’unica ragione che giustifica controlli tanto severi. “Da un punto di vista legale, il chewing gum deve contenere esattamente ciò che riporta l’etichetta. Le informazioni sul pacchetto devono essere corrette“ afferma l’esperto.
I test durano uno o due giorni per ogni aroma di chewing gum e includono la determinazione del contenuto d’acqua con un titolatore Karl Fischer (KF) di MT. “Esiste sempre un rischio di proliferazione dei batteri se un prodotto contiene acqua. Di conseguenza, un chewing gum non dovrebbe contenere acqua” spiega Robert Tylla. Per controllare il contenuto d’acqua con un titolatore Karl Fischer, il chewing gum viene messo in freezer per tutta la notte. Dopodichè, viene pestato per ottenere un materiale granulare, mischiato con una soluzione reagente nel titolatore e titolato. “Idealmente, l’analisi dimostrerà che il prodotto non contiene acqua” spiega Robert Tylla. Tuttavia, se nel prodotto viene rilevata dell’acqua, il team deve individuare immediatamente la causa.
Il metodo Karl Fischer è stato sviluppato nel 1935 dal chimico tedesco Karl Fischer. Attualmente, è il metodo di titolazione più utilizzato al mondo. Nessun altro metodo determina il contenuto d’acqua in modo così rapido e specifico. Da quasi 40 anni, MT sviluppa i titolatori Karl Fischer e contribuisce alle innovazioni in questo campo. “Attualmente, i nostri titolatori sono i più accurati sul mercato“ afferma con orgoglio Lukas Candreia, responsabile della titolazione presso MT.
Oltre al settore alimentare, i titolatori Karl Fischer vengono utilizzati in vari altri settori, ad esempio nelle industrie farmaceutiche e chimiche. Gli utenti ne apprezzano la facilità d’uso e l’accuratezza. “Gli agenti chimici usati nella titolazione Karl Fischer sono tossici e a base di metanolo. Ovviamente, gli operatori non devono entrare in contatto con queste sostanze” spiega Lukas Candreia. Il titolatore Karl Fischer risolve questo problema grazie a ‘Solvent Manager‘. Questo componente è integrato nello strumento e consente di riempire, scaricare e sostituire automaticamente il solvente.
Prima dell’avvento del titolatore Karl Fischer, la titolazione veniva effettuata manualmente con una buretta di vetro. “In Svizzera, questo metodo veniva usato negli anni ’80. Talvolta continua ad essere utilizzato nei paesi meno industrializzati” spiega Lukas Candreia. Tuttavia, non è sufficientemente accurato e presenta dei rischi per la sicurezza dell’utente. “I reagenti necessari per il processo sono molto costosi. Il KF usa circa due millimetri di reagente per ogni analisi di titolazione, consentendo di risparmiare tempo e denaro. Per ottenere risultati affidabili, avete bisogno degli strumenti giusti.”
I responsabili dell’assicurazione qualità di Chocolat Frey concordano pienamente con le parole di Lukas Candreia. Dal 2008, il laboratorio utilizza il titolatore KF modello DL38 garantendo la qualità e il gusto costante dei suoi chewing gum.
Importante: in data 19/01/2024 è stata apportata una rettifica al testo per motivi di indicizzazione.
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