I dispositivi e le tecnologie ‘intelligenti’ sono ormai presenti nella nostra vita quotidiana e ci permettono di effettuare molte attività in modalità wireless, connettendo le persone in tutto il mondo.
Dalle operazioni bancarie alla comunicazione personale, la tecnologia intelligente guidata dalle app è facilmente disponibile per tutti. Il mondo dei laboratori non fa eccezione.
I Lab Manager stanno cercando di capire come implementare le strategie intelligenti dell’Industria 4.0 nei loro laboratori per raggiungere l’efficienza avanzata, la produttività, i controlli e la potenza dei dati che essa consente. In altre parole, la nuova sfida è come diventare un Laboratorio 4.0.
Nel 2020 prima dell’arrivo della pandemia l’interesse per il potenziale delle tecnologie intelligenti era già alto; quando le aziende si sono trovate di fronte all’esigenza di operazioni remote e automatizzate per mantenere la continuità aziendale, questo interesse si è trasformato in necessità.
Coloro che per primi hanno adottato i dispositivi e tecnologie intelligenti stanno ora registrando miglioramenti sostanziali in termini di produttività, efficienza e costi operativi.
L’adozione di dispositivi e tecnologie intelligenti consente al personale di laboratorio di monitorare e controllare in remoto i flussi di lavoro, di accedere ai dati e di affrontare in modo proattivo le esigenze di manutenzione degli strumenti. Inoltre possono beneficiare di una riduzione degli errori e dei tempi di inattività degli strumenti, di capacità di analisi dei dati più robuste, della conformità alle normative sulla gestione dei dati e di molti altri vantaggi offerti dal Laboratorio 4.0.
Per i responsabili dei laboratori, la domanda che sorge spontanea è:
“Come posso unire i vantaggi dei laboratori intelligenti connessi con le tecniche analitiche consolidate?”
Nel caso della gascromatografia (GC), in particolare, anche se è una tecnica analitica consolidata da decenni, può essere facilmente trasferita in un flusso di lavoro intelligente che può guidare la trasformazione di un laboratorio in un laboratorio 4.0.
La nuova piattaforma GC 2400™ di PerkinElmer ha le caratteristiche giuste per aiutare i responsabili dei laboratori a promuovere l’abilitazione digitale, l’automazione dei processi e la creazione di una cultura dell’adozione della tecnologia nei loro laboratori.
Per supportare la transizione verso l’abilitazione digitale, la piattaforma GC2400™ è dotata di:
- PerkinElmer Simplicity Vision™: un’applicazione che può essere utilizzata per monitorare e controllare il flusso di lavoro da qualsiasi PC o dispositivo wireless.
- Touchscreen rimovibile: un dispositivo portatile che il personale può utilizzare per monitorare e controllare un sistema GC 2400™ o più sistemi, in remoto e da qualsiasi punto del laboratorio.
- PerkinElmer SimplicityChrom™ Chromatography Data System (CDS): un pacchetto software intuitivo per l’acquisizione e l’analisi dei dati che può essere utilizzato tramite il touchscreen staccabile o l’applicazione web. Il software permette inoltre un approccio digitalmente integrato grazie alla possibilità di creare account e profili utente multipli per una gestione di tutti i flussi di lavoro all’interno dello stesso sistema.
Un’altra caratteristica chiave del Laboratorio 4.0 è l’automazione, che consente di ridurre gli errori che si verificano comunemente nelle attività eseguite manualmente. Inoltre, l’automazione delle attività ripetitive aumenta la produttività e libera il tempo che gli analisti possono dedicare ad altre questioni importanti. Non è raro che l‘automazione del laboratorio aumenti la produttività del 25% o più.
Ad esempio, nei flussi di lavoro GC, la preparazione dei campioni richiede una notevole quantità di tempo, che incide notevolmente sulla produttività del flusso di lavoro. La piattaforma GC 2400 si avvale di una preparazione del campione completamente automatizzata e della possibilità di utilizzare campionatori automatici diversi per i vari tipi di campione. Il campionatore di liquidi AS 2400™ di PerkinElmer massimizza le capacità di campionamento automatizzato e possono essere facilmente sostituiti su diversi sistemi GC 2400.
Il software SimplicityChrom CDS riconosce e configura automaticamente i diversi autocampionatori, eliminando la necessità di interventi manuali. Un’automazione di questo tipo non solo aumenta la produttività, ma consente anche l’adozione di soluzioni scalabili per soddisfare le crescenti esigenze del laboratorio.
Un’altra caratteristica dei flussi di lavoro completamente automatizzati è il monitoraggio continuo e la segnalazione delle prestazioni e dello stato degli strumenti. In questo modo è possibile identificare i potenziali problemi prima che si trasformino in problemi veri e propri causando il fermo dello strumento. Un esempio di questo tipo di automazione sono le notifiche di stato in tempo reale della Piattaforma GC 2400. Le notifiche sono fornite dall’applicazione web Simplicity Vision e dall’hardware stesso attraverso luci e suoni. Questo sistema accelera il processo decisionale di intervento e riduce i tempi di fermo macchina. Gli studi dimostrano che questo tipo di automazione e connettività riduce i guasti alle apparecchiature fino al 70% e i costi di manutenzione fino al 25% [McKinsey & Company. 2021. Digitalizzazione, automazione e test on line: Abbracciare il controllo di qualità intelligente.]
L’abilitazione digitale e l’automazione non possono essere implementate con successo in laboratorio senza che il personale stesso sia disponibile alla sua adozione e addestrati al suo utilizzo. Infatti, un Laboratorio 4.0 è impossibile senza un cambiamento culturale.
I laboratori automatizzati e connessi digitalmente hanno l’opportunità di ridurre al minimo l’impatto del cambiamento e facilitare il processo di adozione insistendo su strumenti e flussi di lavoro dotati di un’interfaccia utente (UI) e di un’esperienza utente (UX) intuitive. I recenti progressi nella progettazione di UI/UX stanno soddisfacendo la richiesta di una tecnologia che sia facilmente adottabile e apprendibile dagli utenti finali. Tali UI/UX creano un’esperienza ottimale che migliora l’integrazione e ne facilita la distribuzione e la collaborazione. Inoltre, stanno colmando o eliminando le lacune di competenze a livello di utente, riducendo la necessità di competenze specialistiche e standardizzando il processo di riqualificazione/aggiornamento.
Il design del software SimplicityChrom CDS, ad esempio, è incentrato sull’esperienza dell’utente. Offre un’interfaccia iconografica facile da usare, intuitiva e di facile apprendimento, e sia gli utenti nuovi che quelli esperti possono creare, implementare e gestire con successo flussi di lavoro GC completi.
Un’altra considerazione sull’adozione della tecnologia è il fatto che non tutti gli utenti elaborano o visualizzano i dati nello stesso modo.
Per questo il software SimplicityChrom CDS non solo consente agli utenti di generare tabelle di dati e picchi cromatografici per un dato analita su più campioni, ma permette anche di creare layout e flussi di lavoro personalizzati.
Per scoprire e approfondire come la nuova piattaforma GC2400™ di PerkinElmer stia supportando i laboratori nella loro transizione verso il Laboratorio 4.0 clicca qui.