Il nuovo laboratorio dell’Università di Pisa contiene un microscopio elettronico a scansione con sorgente a emissione di campo
L’Università di Pisa ha da poco inaugurato il nuovo Laboratorio di Microscopia Elettronica e Microanalisi, acquisito dal Centro Interdipartimentale di Scienza e Ingegneria dei Materiali (CISIM), grazie al cofinanziamento dell’Ateneo nell’ambito del progetto “Grandi attrezzature scientifiche 2015”.
La struttura è dotata di un importante strumento, ovvero un microscopio elettronico a scansione con sorgente a emissione di campo, che consente di caratterizzare dal punto di vista morfologico, composizionale, tessiturale e strutturale, materiali sia organici che inorganici, conduttivi e non conduttivi, nonché umidi in modalità “ambientale”.
Sarà possibile raccogliere diversi tipi di immagini dei campioni ad altissima risoluzione, fino a poter delineare particolari di dimensioni nanometriche.
Il microscopio è dotato di celle riscaldanti e raffreddanti, che sono la chiave per poter visualizzare in diretta e ad alta risoluzione la risposta dei campioni alle variazioni di temperatura.
L’inaugurazione del Laboratorio è stata aperta da Claudia Martini, prorettore per la Ricerca nazionale, cui sono seguiti gli interventi di Andrea Lazzeri, direttore del CISIM, Luigi Folco, responsabile del Laboratorio, coordinati da Simone Capaccioli, vicedirettore del CISIM.
Per l’occasione sono intervenuti anche Massimo Augello, ex rettore dell’Università di Pisa, Michele Marroni, il prorettore per l’Organizzazione e le politiche del personale, Sergio Rocchi, direttore del dipartimento di Scienze della terra, e infine i ricercatori dell’Ateneo, del Consiglio Nazionale delle Ricerche, dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e del NEST della Scuola Normale Superiore. Subito dopo è stato possibile visionare il Laboratorio grazie a una visita guidata, accompagnati da Randa Ishak e Maurizio Gemelli.