Una web app innovativa combina intelligenza artificiale (AI) e conoscenza umana per ridurre i tempi della ricerca scientifica, obiettivo rivelatosi vitale durante la pandemia
La start-up TheProphetAI ha implementato una rete neurale in grado di ‘studiare’ milioni di pubblicazioni e database scientifici, ai fini di estrarne le informazioni categorizzandole e di prevedere alcune possibili proteine coinvolte in un dato processo, patologia, pathway con poche informazioni iniziali. La rete neurale processa più di 450 milioni di interazioni e considera sette milioni di autori da tutto il mondo (ricercatori scientifici).
Il sistema denominato GeneRecommender fornisce al ricercatore la raccomandazione del gene che, secondo la rete neurale, dovrebbe ricercare, dato un input degli ultimi geni trovati nella propria ricerca o comunque di interesse. Il risultato della raccomandazione può essere poi ‘validato’ consultando i maggiori siti scientifici mondiali come PubMed e molti altri, attraverso efficienti link diretti alle risorse. Nell’immediato futuro sarà possibile anche inserire la patologia in studio per una migliore accuratezza.
Il motore di intelligenza artificiale è fondato su una ‘Deep Learning Artificial Neural Network (ANN)’ proprietaria allenata completamente tramite dati disponibili. Sulla base della ANN sono stati sviluppati diversi servizi dedicati ad aziende e ricercatori che operano nel settore della ricerca scientifica, tra i quali il GeneRecommender. Il sistema si presenta come una applicazione web, completamente gratuita per chiunque svolga attività di ricerca all’interno di enti pubblici. Il ricercatore può quindi registrarsi indicando Nome, Cognome, Università, Dipartimento, Area di ricerca ed accedere alla propria area personale.
Una volta entrati nella piattaforma è possibile inserire i geni relativi alla ricerca che si sta svolgendo e ottenere suggerimenti relativi alla propria attività. Oltre a ciò, nella web app è possibile vedere la propria ‘cronologia’, salvare alcuni suggerimenti e, tramite essa, accedere a siti di terze parti (Pubmed, Target Validator, e molti altri.) per avere informazioni scientifiche aggiuntive. Con questi link, il ricercatore può ‘convalidare’ secondo la propria scienza, il suggerimento fornito dall’intelligenza artificiale, frutto del lavoro della rete neurale su dodici milioni di articoli e quattrocentocinquanta milioni di interazioni con database scientifici.
Lo strumento è offerto gratuitamente al settore pubblico, ma può essere sponsorizzato da aziende produttrici o distributrici di prodotti inerenti ai geni suggeriti dall’AI (una per nazione). Le aziende sponsor hanno l’opportunità di esporre il proprio logo all’interno dell’applicazione, avere un collegamento diretto sul negozio online ai propri prodotti associati ad ogni raccomandazione e ottenere informazioni riguardanti il mercato. Lo sponsor non può in nessun modo interferire con i suggerimenti forniti dal sistema. In Italia TheProphetAI lavora in partnership con Prodotti Gianni Srl, primaria azienda di distribuzione di anticorpi e proteine per la ricerca scientifica, che annovera tra i propri partner aziende multinazionali come Abcam ltd (UK), Sino Biological Inc. (Cina), Genetex Inc. (USA) e RayBiotech Inc. (USA), Luminext (USA-ITA). Prodotti Gianni Srl sponsorizzerà il sito per la ricerca italiana in modo che il ricercatore usufruisca del servizio gratuitamente.
Con lo stesso approccio verticale, la start-up intente entrare prossimamente nel mercato ingredienti cosmetico e alimentari. Usufruendo della collaborazione tra intelligenza artificiale e conoscenza/esperienza umana, GeneRecommender di TheProphetAI aiuta a ridurre i tempi della ricerca scientifica, un obiettivo che si è rivelato di vitale importanza durante il periodo di pandemia.