Uno dei padri fondatori della Reumatologia americana, il prof. Gene Hunder della Mayo Clinic sarà oggi a Modena, alle ore 16.30, per una lezione magistrale sulla “ Arterite giganto-cellulare “, che si terrà all’Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico
Dal 1993 il prof. Gene Hunder collabora col prof. Carlo Salvarani di Unimore su progetti di ricerca, e relative pubblicazioni, che hanno come argomento l’ arterite a cellule giganti, la polimialgia reumatica e la vasculite isolata del sistema nervoso centrale.
Il professore statunitense, ora emeritus, è stato Chair della Divisione di Reumatologia della Mayo Clinic per più di 10 anni, portando avanti la tradizione di ricerca ed eccellenza del primo Chair della Reumatologia alla Mayo Clinic, il dott. Philip S. Hench, autore della scoperta del benefico effetto del cortisone nella artrite reumatoide, che gli è valsa il premio Nobel per la Medicina nel 1950 (ancora oggi è l’unico clinico ad aver mai ottenuto un premio Nobel per la Medicina).
Sotto la direzione di Gene Hunder la Divisione di Reumatologia della Mayo Clinic è stata considerata la migliore Reumatologia degli Stati Uniti, secondo la classifica stilata dalla rivista U.S. News & World Report che tutti gli anni dà i voti ai migliori ospedali americani.
“La Divisione di Reumatologia del Policlinico di Modena – commenta il prof. Carlo Salvarani – sta potenziando un ambulatorio di terzo livello sulle vasculiti per la diagnosi e la terapia di tali condizioni. Verrà inoltre avviata una collaborazione con la Divisione di Reumatologia della Mayo Clinic su tali patologie”.
La Mayo Clinic è nota per essere in cima alla lista dei più accreditati standard di qualità ed è stata inserita nella lista “100 Best Companies to Work For” della rivista Fortune per otto anni consecutivi.
Carlo Salvarani E’ docente Unimore, Direttore della Struttura Complessa di Reumatologia dell’Azienda USL-IRCCS di Reggio Emilia e della Struttura Complessa di Reumatologia dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Modena autore di 468 pubblicazioni sulle più prestigiose riviste di reumatologia, medicina interna e genetica,
Fonte: unimore