Scopri i tre prodotti chiave di Gilson per la manipolazione dei liquidi
Basandosi su decenni di ricerca, la maggior parte dei laboratori attuali ha bisogno di operare ad un ritmo sfrenato, adottando una combinazione di test a bassa ed alta produttività per rispettare la richiesta, sia che si tratti di un PI esigente, che di una scadenza per una sovvenzione o per una pubblicazione. Anche se la versatilità e la flessibilità delle pipette manuali le rendono onnipresenti nei laboratori di scienze biologiche, l’automazione nella manipolazione dei liquidi è la chiave di volta per gestire flussi di lavoro più complessi.
In passato strumenti e tecnologie scientifiche avanzate come QPCR, NGS, editing del genoma, studi di imaging su vasta scala, ecc. non erano alla portata di tutti, mentre ora sono alla portata anche dei piccoli laboratori accademici ed industriali. Queste tecniche sofisticate hanno bisogno di riproducibilità e precisione per fornire dati robusti e affidabili: qui entra in gioco l’automazione.
Anche se è teoricamente possibile utilizzare la pipetta manuale per soddisfare le esigenze di esperimenti complessi, o con una frequenza elevata, la consistente ripetitività dei movimenti porterebbe a una diminuzione della precisione nel tempo. Tali manovre richiedono da parte dell’operatore formazione e attenzione per garantire che le procedure corrette siano eseguite e i risultati ottenuti siano riproducibili.
Le variazioni di precisione nel flusso di lavoro possono derivare da differenze nell’angolo e nella profondità di immersione del puntale della pipetta o dalla velocità di erogazione del liquido. Affaticamento e infortuni creano ulteriori limitazioni che aggravano i problemi di riproducibilità. Tali errori procedurali che coinvolgono reagenti costosi e campioni preziosi conducono a una scarsa qualità dei dati e alla mancanza di ripetibilità degli stessi.
Non si può negare che i progressi nella tecnologia (come l’introduzione della gamma Gilson Connect con dispositivi e pipette intelligenti connessi via Bluetooth®) migliorano notevolmente la tracciabilità e l’efficienza. I flussi di lavoro complessi che richiedono molta manipolazione dei liquidi sono anche estremamente dispendiosi in termini di tempo. Questo costringe i ricercatori a concentrarsi su lavori ripetitivi quando il loro tempo prezioso sarebbe meglio utilizzato in quei task che non possono essere automatizzati.
Per le applicazioni sperimentali a più alta frequenza, come l’erogazione di reagenti e le repliche da piastra a piastra, il tempo è un fattore importante, e le operazioni ripetitive possono essere faticose.
Per alcune di queste applicazioni i sistemi robotizzati completamente automatizzati possono essere considerati troppo costosi ed eccessivi per tali flussi di lavoro, allo stesso tempo il pipettaggio manuale può essere molto impegnativo. Una soluzione ideale a questo dilemma è un approccio semi-automatico. Una piattaforma a 96 canali come PLATEMASTER® di Gilson, non solo offre una precisione e una riproducibilità superiori, ma i suoi vantaggi in termini di risparmio di tempo la rendono una soluzione molto conveniente per il pipettaggio di piastre a 96 e 384 pozzetti.
PRECISIONE E RIPETIBILITÀ GRAZIE ALLA MANIPOLAZIONE AUTOMATIZZATA DEI LIQUIDI
Lo scopo dell’automazione non è sostituire le persone, ma piuttosto fornirgli l’opportunità di aumentare la produttività, ottimizzando tempo ed energia, risolvere i problemi di riproducibilità, avere tempo per brainstorming e discussioni. I processi sperimentali con flussi di lavoro lunghi e multi-fase che prevedono azioni ripetute, come l’erogazione di campioni in varie pozzetti, si prestano bene all’automazione.
L’automazione riduce la variabilità, rendendo i lavori ripetitivi meno dispendiosi in termini di tempo e di risorse per i laboratori impegnati. Utilizzando lo stesso strumento accuratamente calibrato per condurre diversi test, le discrepanze intra e inter-sperimentali possono essere eliminate. L’automazione del lavoro migliora l’efficienza e l’accuratezza consentendo una maggiore velocità di esecuzione, tempi di consegna più rapidi e la possibilità di eseguire simultaneamente più protocolli. È possibile elaborare un gran numero di campioni e generare più dati grezzi sfruttando l’automazione. Questo, a sua volta, significa più risultati e conclusioni più solide che permettono di fare nuove scoperte.
SPECIFICHE ESSENZIALI PER UN LIQUID HANDLER AUTOMATIZZATO
L’automazione è perfetta per i lavori di routine e ripetitivi, come la genotipizzazione, gli studi di espressione genica, il sequenziamento, test cellulari e test ELISA. Le grandi piattaforme automatizzate possono essere ingombranti, poco flessibili, costose e utilizzate solo per progetti su vasta scala, molti ricercatori preferiscono usare pipette manuali piuttosto che tecnologie complicate che richiedono tecnici specializzati per programmare ed eseguire diversi protocolli. Per questo motivo, una soluzione sempre più ottimale è l’automazione entry-level, che consente l’accesso di più utenti tramite un’interfaccia facile da usare, e sostituisce le pipette manuali per le semplici operazioni di routine.
Perchè i liquid handlers automatizzati siano facili da usare come le pipette manuali, i loro software devono essere personalizzabili e flessibili, gli strumenti devono dispensare una gamma di volumi utilizzando una grande varietà di recipienti. Con molti laboratori che utilizzano flussi di lavoro specializzati, i modelli di oggi devono essere compatti e in grado di lavorare in condizioni specifiche, come all’interno di una cappa a flusso laminare sterile o una cappa per reagenti pericolosi. Infine, un buon liquid handler automatizzato dovrebbe rendere facile la pulizia e la manutenzione del sistema – anche automatizzando il processo – eliminando le possibilità di contaminazione attraverso gli esperimenti.
Gilson ha sviluppato il sistema di pipettaggio automatizzato PIPETMAX® di Gilson utilizzando la sua leggendaria tecnologia PIPETMAN®. A differenza delle piattaforme di automazione tradizionali, questo sistema è abbastanza compatto da adattarsi facilmente a qualsiasi laboratorio. PIPETMAX è un sistema aperto e versatile, personalizzabile in base alle esigenze del test ed è configurabile per utilizzare qualsiasi reagente, kit o protocollo. Facile da usare e conveniente, protegge i campioni importanti da errori procedurali, aumenta la riproducibilità e libera l’operatore da noiosi lavori di pipettaggio. Il tempo risparmiato grazie a PIPETMAX® può essere speso al meglio per aumentare la produttività del laboratorio. PIPETMAX è un sistema di automazione entry-level ideale anche per chi non ha esperienza di automazione.
RAZIONALIZZARE E SEMPLIFICARE CON L’AUTOMAZIONE PER AVER MAGGIORE ACCURATEZZA, EFFICIENZA E RIPRODUCIBILITÀ
La scelta di un sistema automatizzato semplice, personalizzabile e flessibile per i lavori di routine e ripetitivi aumenta precisione, efficienza e riproducibilità. Se abbastanza robusta per trattare molti campioni attraverso fasi complesse, una buona piattaforma di automazione permette anche modifiche ragionevoli nel protocollo e nella scala del flusso di lavoro riducendo i tempi e i costi delle analisi.
L’obiettivo della scienza è la scoperta. L’automazione permette agli scienziati di distogliere la mente dai lavori ripetitivi e di applicarla allo studio. La semplificazione dei flussi di lavoro complessi e ripetitivi migliora inoltre la riproducibilità dei dati, aumenta le possibilità di scoperte e approfondisce la conoscenza scientifica.
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