Il ricercatore europeo più influente nel campo dei nuovi materiali è italiano

30 Agosto 2017
nanotecnologie

Il direttore del dipartimento di nanotecnologie Liberato Manna, 46 anni, da 8 in Iit, si è aggiudicato l’Eam Award, il prestigioso riconoscimento assegnato dall’International Association of Advanced Materials (Iaam) al ricercatore europeo più influente nel campo dei nuovi materiali

 

Il premio è stato consegnato il 22 agosto durante l’European Advanced Material Congress a Stoccolma da una giuria internazionale sulla base delle pubblicazioni e dei contributi alla ricerca negli ultimi 10 anni. Manna è l’autore di più di 300 pubblicazioni internazionali, citate più di 20 mila volte, ed ha un H index (il parametro che indica l’influenza a livello mondiale del lavoro svolto da un ricercatore durante la sua carriera) pari a 68.
Attualmente si occupa dello studio e della realizzazione di nanocristalli inorganici dal punto di vista del processo di fabbricazione e della loro interazione con l’ambiente circostante ma il ricercatore si è occupato di fotovoltaico di terza generazione e dello sviluppo di materiali innovativi dedicati a un’ampia gamma di dispositivi elettronici e ottici, ad esempio.

Tra i primi 100 chimici al mondo, dal suo arrivo in Iit, Manna si è aggiudicato due premi dell’European Research Council: il primo con un finanziamento da 1,3 mln per la realizzazione di nanomateriali con proprietà avanzate e il secondo di 2,4 mln nel 2014 per studiare il comportamento chimico-fisico dei nanocristalli colloidali.

Fonte ANSA

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