Uno studio dell’americana Clemson University coordinato da Mark Blenner, presentato a Washington durante il convegno della Società Americana di Chimica, ha reso noto che i futuri astronauti che andranno su Marte potrebbero essere accompagnati da microrganismi capaci di trasformare ogni rifiuto in nutrienti e plastica.
I ricercatori hanno modificato geneticamente il lievito Yarrowia lipolytica per indurlo a produrre nutrienti fondamentali per la salute umana, come gli acidi grassi omega-3, e catene di molecole di poliestere che potrebbero essere usate in una stampante 3D per fabbricare oggetti in plastica, a partire da urine e scarti cellulari. (Lo stesso lievito ha già “collaborato” a varie ricerche in passato; il Massachusetts Institute of Technology (Mit) ad esempio, lo ha utilizzato per rendere ecosostenibili carburanti ad alta energia come il diesel. Lo studio è stato pubblicato su Nature Biotechnology).
Il viaggio dei futuri astronauti che andranno su Marte sarà infatti il più lungo della storia e di conseguenza non sarà possibile portare tutto il necessario; per questo sarà indispensabile poter produrre durante il viaggio e durante la permanenza sul pianeta rosso quanto mancante. ”Se gli astronauti si preparano a un viaggio che durerà diversi anni, dobbiamo trovare un modo per riutilizzare e riciclare tutto quello che porteranno con loro”, ha detto Blenner.
La soluzione in parte la daranno gli astronauti stessi; genereranno costantemente rifiuti respirando, mangiando e usando materiali. I ricercatori hanno pensato di utilizzare proprio questi scarti per trasformarli in prodotti, come plastica e sostanze nutritive. ”Avere un sistema biologico che permetta agli astronauti di produrre ciò di cui hanno bisogno – ha aggiunto Blenner – è lo scopo del nostro progetto”.