I cantieri italiani hanno varato a Livorno tre Gigayacht da oltre cento metri l’uno nell’arco di tre mesi. Mammoet si è occupata del trasporto dallo scalo di costruzione a quello di varo, per un totale di quasi 10.000 tonnellate spostate.
Mammoet Italy, la filiale italiana del gruppo specialista leader a livello mondiale nelle soluzioni di sollevamento e trasporto multimodale di carichi fuori misura, ha contribuito in modo fondamentale al successo della Giga Season di Azimuth Benetti Group, leader mondiale nei grandi e grandissimi yacht.
Tra il mese di dicembre e la fine di quello di marzo il Gruppo ha completato e varato nei propri cantieri di Livorno tre superyacht, ognuno dei quali superiore a 100 metri di lunghezza, con scafo in acciaio e sovrastrutture in lega leggera d’alluminio. Si tratta delle imbarcazioni da diporto più grandi mai costruite in Italia da un cantiere privato. La costruzione è avvenuta per l’intero terzetto negli scali a secco coperti dell’azienda, giganteschi hangar in acciaio, due dei quali realizzati nell’ambito del recente potenziamento del cantiere. Una volta completati, i tre yacht hanno dovuto essere portati all’imbocco dello bacino di varo. In questa fase è intervenuta Mammoet Italia che ha caricato i tre scafi completi delle attrezzature e della maggior parte degli dotazioni interne su convogli di carrelli SPMT.
I tre superyacht oggetto dell’intervento sono stati:
- FB277, lunghezza 107 metri fuori tutto, peso a vuoto 2.600 tonnellate. Spostato e varato nel mese di dicembre 2018
- FB272, lunghezza oltre 100 metri fuori tutto, peso a vuoto 4.200 tonnellate. Spostato nel mese di gennaio e varato a febbraio 2019
- FB275, lunghezza 108 metri fuori tutto, peso a vuoto 2.600 tonnellate. Spostato e varato nel mese di marzo 2019
“Il trasporto di questi tre Giga-yacht rappresenta un nuovo capitolo della collaborazione tra Mammoet e Azimut Benetti –commenta Alberto Galbiati, CEO di Mammoet Italy – che ha già visto lo spostamento di scafi di classe Mega nel passato recente. Mammoet Italia ha già effettuato in passato trasporti di navi ed imbarcazioni di grandi dimensioni utilizzando gli SPMT. La nuova tendenza nelle costruzioni navali e nautiche è di costruire al coperto, che offre una serie di vantaggi, e poi di spostare lo scafo al bacino di varo. Questa è certamente un’opportunità di applicare le nostre capacità ed esperienze in sempre nuove sfide”