Il prof. Cyril Aymonier e i suoi colleghi hanno sviluppato un nuovo metodo più rapido per produrre in laboratorio nanominerali
I processi geologici sono spesso molto complessi da esaminare, dunque poterli riprodurre in laboratorio per studiarli è sempre stato un obiettivo rilevante, specialmente per chi si occupa di questi fenomeni.
Per risolvere in parte il problema, il prof. Cyril Aymonier e i suoi colleghi hanno sviluppato un nuovo metodo, potente e veloce, per produrre in laboratorio i nanominerali, attraverso un approccio dal basso verso l’alto.
Il team di scienziati ha messo a punto la sintesi idrotermale in condizioni supercritiche, che simula gli ambienti naturali caratterizzati da alte temperature e alte pressioni, allo scopo di produrre dei nanominerali-modello. Questo procedimento innovativo è stato validato attraverso la sintesi del talco.
Si tratta di un enorme balzo in avanti dal punto di vista tecnico, infatti in questo modo è possibile ridurre il tempo di sintesi dei minerali in laboratorio: coi metodi classici il tempo impiegato era decine di ore, mentre adesso saranno sufficienti decine di secondi.
Gli autori della ricerca hanno anche scoperto che i nanominerali prodotti in questo modo esibiscono nuove proprietà chimiche e cristallografiche. L’approccio in questione dà un mezzo per riprodurre le prime fasi di formazione di minerali in diversi ambienti naturali, che variano da quelli sedimentari (bassa temperatura e pressione) fino a quelli idrotermali e metamorfizzanti (alta temperatura e alta pressione).