Sovrappeso e obesità rappresentano un problema sempre più grave, in costante aumento in tutto il mondo
Il Global BMI Mortality Collaboration ha condotto studio approfondito su questo fenomeno: si tratta di una meta-analisi che coinvolge un numero ragguardevole di studi, già presenti in letteratura, pubblicata sulla sulla prestigiosa rivista The Lancet. Il follow-up è durato ben 5 anni.
La ricerca è stata portata avanti per valutare il reale impatto di queste condizioni cliniche sulla mortalità. I fattori di confondimento e di causalità inversa sono stati ridotti dallo studio, che ha limitato l’analisi a soggetti non fumatori ed ha escluso quelli che presentavano patologie preesistenti.
I risultati
Dai risultati emerge in modo lampante come sovrappeso e obesità portino ad una maggiore mortalità, per qualsiasi causa e in soggetti provenienti da ognuno dei quattro continenti.
Il grado di sovrappeso inoltre è strettamente correlato ad un aumento della probabilità di decesso, con un andamento semi-logaritmico, risultando più marcato nei giovani rispetto ai soggetti anziani e negli uomini rispetto alle donne.
Il risultati di questo studio non fanno che corroborare l’idea che combattere sovrappeso e obesità è un ottimo modo per aumentare la longevità delle persone, oltre che un’utile strategia per diminuire le spese sanitarie di molti Stati.
La situazione in Italia
Essendo un problema mondiale, la questione tocca anche l’Italia, dove una persona su 10 è obesa: il 10,8% della popolazione soffre di questa patologia, mentre il 34,1% è in sovrappeso.
I dati provengono dal nuovo “Rapporto sull’obesità in Italia. Obesità e sonno: dalla patogenesi alla terapia”, dell’Istituto Auxologico Italiano in collaborazione con l’Istat.
L’obesità nel nostro Paese interessa di più gli uomini, infatti il 55% ha problemi di peso eccessivo, mente tra le donne la percentuale è “solo” del 36%.