Il premio è andato a un progetto di deossigenazione del pigiato per ridurre l’uso di SO2
Il Premio Internazionale SIAD per l’innovazione nell’utilizzo dei gas tecnici in enologia, alla sua prima edizione, ha avuto un importante riscontro. La scadenza del 29 febbraio 2020 per l’invio delle idee ha visto giungere numerose candidature, che sono state analizzate da una giuria internazionale composta di tecnici, docenti universitari, ricercatori, esperti di gas e di coadiuvanti enologici.
Tra le proposte, tutte interessanti, la giuria ha valutato in modo particolare il progetto presentato da un gruppo di lavoro guidato dall’Enologo Marco Giulioli, dal titolo “Deossigenare il pigiato per ridurre l’uso di SO2”. Il progetto prevede l’implementazione di un trattamento in grado di asportare completamente l’ossigeno dal pigiato, già in corso d’opera e con ottimi risultati ottenuti, proseguirà, per il completamento, nella vendemmia 2020, presso la Cantina Sociale “La Guardiense”, di Guardia Sanframondi, in Campania.
La cooperativa, una delle più grandi in Italia, conta circa mille Soci, che coltivano a conduzione diretta più di 1.500 ettari di vigneto con una produzione di circa 200.000 quintali di uva all’anno e fa parte del gruppo di ricerca WRT, Wine Research Team, alla cui guida tecnica è l’Enologo Riccardo Cotarella.
Il Premio, costituito da un riconoscimento economico e da una speciale Medaglia SIAD, sarà consegnato da SIAD in collaborazione con OICCE durante un importante evento tecnico-scientifico specificamente organizzato. Oltre al vincitore, altri due progetti tra quelli presentati sono stati giudicati specialmente interessanti per il loro potenziale innovativo e l’aspetto di sostenibilità.
Il loro valore è stato riconosciuto da SIAD, che ha deciso di contribuire alla loro realizzazione.
A breve sarà presentata l’edizione 2021 del Premio, che è rivolto a promuovere la ricerca applicativa dei gas tecnici in Viticoltura ed Enologia.
Il Premio è aperto a ricercatori universitari, tecnici, studenti, aziende, consorzi e a chi presenti progetti di ricerca che abbiano come oggetto l’utilizzo innovativo di azoto, anidride carbonica, argon e ossigeno, nell’ambito dell’intera filiera del settore viticolo/enologico.
Il Premio Internazionale SIAD ha un aspetto decisamente innovativo: prevede infatti di premiare un progetto in qualsiasi stadio di sviluppo, anche in fase di avvio, che sarà da svolgere in futuro. In questo modo si desidera stimolare tecnici e ricercatori a proporre idee nuove e non ancora sviluppate, che ricevono così un sostegno economico per la loro realizzazione.
Fonte: Siad