ll nuovo Analizzatore FT-NIR MATRIX-F II di Bruker permette di effettuare misure dirette nei reattori e nelle tubazioni, consentendo una migliore comprensione e controllo del processo.
Dalla serie precedente, il Matrix-F II eredita migliaia di installazioni nell’industria chimica, petrolchimica e dei polimeri, nonché nei processi di produzione farmaceutica e nel campo della produzione di alimenti e mangimi.
Con il nuovo analizzatore sono state introdotte importanti novità e miglioramenti, garantendo comunque la retrocompatibilità di dati, sonde, fibre ottiche ed accessori della serie precedente. In particolare:
- Nuova Interfaccia IoT, Internet of Things. Tutti i parametri critici dell’analizzatore sono resi disponibili in formato standard per l’acquisizione da parte di software evoluti che possono utilizzarli in maniera proattiva.
- Nuovo Laser a stato solido per il controllo dell’interferometro. Il nuovo laser a stato solido, utilizzato al posto dei laser a gas HeNe, garantisce la stessa accuratezza della calibrazione strumentale riducendo notevolmente il costo della manutenzione.
- Nuova sorgente NIR: grazie alle sorgenti NIR di nuova generazione, fino a tre anni di operatività continua senza sostituzione. Un record nel suo settore.
- Livello di protezione IP65 standard ed estensione dell’intervallo di temperatura operativo fino a 45°C
- PC industriale integrato (opzionale)
Come la serie precedente il Matrix-F II continua poi a garantire:
• Versione a 1 o a 6 porte
• Connettività ethernet
• Possibilità di utilizzare sonde standard a fibre ottiche Prodotte da Bruker o da fornitori terzi
• Utilizzo di sonde a non contatto
• Versioni per zone sicure e per zone ATEX
Il Matrix-F II utilizza il software da processo CMET, arrivato alla versione 3.3. il software è compatibile con l’utilizzo su Macchine Virtuali.
Senza la possibilità di interagire con il sistema di gestione dell’impianto un sistema da processo perderebbe molta della sua utilità. Anche in questo campo, sono state introdotte una nuova serie di interfacce verso l’automazione basate su software (OPC, Modbus/TCP) o su moduli esterni connessi in rete con lo strumento che non richiedono l’installazione all’interno di PC.
Disponibili i protocolli di comunicazione più diffusi: Profibus DP, Modbus, Profinet.