Oltre 100 aziende hanno aderito al progetto Rete Covid-19 compilando il questionario ideato da IndustryChemistry e LabWorld
L’obiettivo di #retecovid19 è quello di creare una rete di domanda e offerta per tutti i presidi maggiormente richiesti in questa fase di emergenza sanitaria; in una sola settimana sono state messe delle basi molto solide al progetto con oltre 100 adesioni.
Dalla compilazione dei questionari, il dato più rilevante che spicca ad oggi, è collegato al difficile reperimento di prodotti necessari alla protezione individuale delle scorse settimane.
L’elevata adesione al progetto Rete Covid-19 da parte di aziende che necessitano urgentemente di diversi articoli DPI, tra cui mascherine chirurgiche, FFP2, FFP3, guanti e disinfettanti, sottolinea la criticità della situazione industriale italiana.
Molte aziende necessitavano protezione per i propri dipendenti da rischi biologici, chimici ed ambientali per i quali sono fondamentali prodotti conformi a precisi requisiti di sicurezza e di performance, già da prima della pandemia. A queste vanno sommate tutte le società che fino a due mesi fa non adoperavano presidi di alcun genere e che dovranno adeguarsi alle nuove direttive in termini di sicurezza.
Tra queste, molte imprese che non hanno mai chiuso, la cui produzione rientrava tra le indispensabili per il nostro Paese, si ritrovano ora con magazzini quasi vuoti in attesa di nuovi rifornimenti, rischiando forti rallentamenti anche nella fase 2.
Per le aziende che si accingono a riaprire in vista della prospettata ripartenza del 4 maggio, invece, la situazione sarà sicuramente più agile. Datori di lavoro e Responsabili alla sicurezza possono prepararsi anticipatamente ad ottemperare agli obblighi previsti per poter offrire ai propri dipendenti le misure di protezione richieste, non solo per i DPI, ma anche per i prodotti necessari alla sanificazione degli ambienti e dei locali aziendali.
Mettere in contatto tutte queste realtà con i fornitori e distributori dei prodotti necessari a contenere la pandemia, è l’obiettivo deI progetto Rete Covid-19, che tramite il questionario è riuscito a raccogliere numerose informazioni da entrambe le parti.
Oltre ad aziende che già si occupavano di sicurezza sul lavoro e che offrono soluzioni “chiavi in mano”, hanno risposto anche realtà del settore tessile, plastico e chimico che hanno riconvertito parte della produzione per soddisfare l’alta richiesta di mascherine, gel igienizzante e prodotti per la sanificazione degli ambienti.
Inoltre, il progetto Rete Covid-19 ha raccolto alcune richieste da parte di società che necessitano di supporto lungo il percorso di riconversione produttiva, e relativamente alla certificazione dei prodotti da immettere sul mercato.
IndustryChemistry e LabWorld, attraverso il progetto, svolgono il ruolo di canale di intermediazione, supportando le imprese italiane che hanno dimostrato di avere la volontà di non arrendersi, di reinventarsi, trovando nuove soluzioni e sinergie al fine di limitare la diffusione dell’epidemia ma non della propria attività.
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#retecovid19