La prova di compressione è un tipo di test molto importante, che serve a misurare i valori di resistenza-deformazione di un dato materiale
Quando si esaminano le varie caratteristiche di una sostanza, o di uno strumento, delle volte è necessario effettuare la cosiddetta prova di compressione. Si tratta di un test di laboratorio che ha lo scopo di rilevare i valori di resistenza-deformazione del materiale preso in esame, che viene sottoposto così a diversi carichi di schiacciamento, via via crescenti.
La prova di compressione è estremamente importante e fornisce una serie di informazioni sulla qualità del prodotto, dati essenziali sia per il produttore che per l’utente. Le caratteristiche che si possono esaminare con questo test sono:
- il limite elastico,
- il limite di proporzionalità,
- il limite di snervamento,
- il carico di snervamento,
- la resistenza alla compressione (solo per alcuni materiali).
Questo tipo di test rientra nelle attività che riguardano il controllo qualità (QC), diventando così fondamentale per assicurare la validità di moltissimi prodotti.
Ci sono diversi metodi per effettuare la prova di compressione, perfezionati sin dagli anni ‘70, ognuno dei quali si differenzia per la modalità di applicazione del carico al provino.
Attualmente i test di questo tipo sono descritti nella norma ASTM C 773, ASTM E 9, ASTM E 209 e ASTM D 695. Tra più comuni va ricordato il cosiddetto metodo di compressione del carico combinato (CLC), descritto nella normativa ASTM D 6641.