La conoscenza delle caratteristiche e del valore nutritivo dei principali alimenti zootecnici sono le premesse indispensabili per predisporre in maniera corretta le razioni alimentari del bestiame allevato.
Il mercato oggi propone prodotti sempre più specifici e di alta qualità: un ottimo mangime dovrebbe avere un alto contenuto proteico, possedere caratteristiche di alta digeribilità e aiutare l’animale a preparare in modo naturale il proprio sistema immunitario, non contenere componenti tossici, diossine e allergeni.
I parametri analitici più rilevanti di supporto ad una formulazione corretta del mangime sono zuccheri grezzi (glucosio e fruttosio), lattosio, amido, alcoli (etanolo e glicerolo), acidi organici (acetico, citrico, D ed L-lattico, malico, piruvico, succinico), sali minerali ed oligoelementi (sodio, potassio, ferro, rame), ed altri metaboliti quali ad esempio urea, ammoniaca, azoto α-amminico e nitrati. In aggiunta, è possibile ottenere informazioni nutrizionali utili sulla digeribilità dell’amido e proteica della razione, e sull’indice glicemico potenziale da analisi in vitro, combinando opportuni metodi di idrolisi enzimatica con il dosaggio di componenti quali glucosio e azoto α-amminico.
Per le bovine da latte, è ad esempio essenziale conoscere sia il contenuto di amido della dieta che la sua degradazione ruminale: un’insufficiente disponibilità di amido degradabile limita la crescita microbica ruminale e quindi l’apporto di proteina; quantitativi troppo elevati di amido possono, invece, stimolare fermentazioni anomale. La digestione dell’amido nel rumine è molto variabile e connessa a svariati fattori (origine botanica, macinazione, insilamento, ecc.), pertanto è difficile prevederla e necessita di una misura diretta.
Anche la frazione proteica e la sua degradabilità forniscono informazioni nutrizionali importanti: le proteine digerite nel rumine assicurano ammoniaca alla microflora per la crescita, ma l’eccesso di ammoniaca ruminale può essere tossico (in primis per la fertilità). Quanto le proteine vengano degradate a livello ruminale è funzione della loro concentrazione nella razione, della composizione, ma anche dei trattamenti termici che il mangime subisce per disattivare fattori antinutrizionali, gelatinizzare gli amidi, ecc.
R-Biopharm ha studiato ed ottimizzato le proprie soluzioni analitiche a supporto della caratterizzazione di alimenti zootecnici, per il dosaggio di routine di tutti i componenti di base sopra citati, combinando l’uso di kit enzimatici di nuova generazione e analizzatori automatici (iMagic M9 e P500). Con l’ausilio di tali sistemi, è possibile con un unico strumento, automatizzare il controllo analitico, e costruire cinetiche di degradabilità sia della componente amidacea che proteica della razione.
I metodi alla base delle determinazioni sono enzimatici, pertanto permettono una misurazione precisa ed affidabile anche in matrici complesse come i mangimi, poiché sfruttano l’azione di enzimi altamente specifici per la quantificazione di un singolo componente, e spesso anche di un singolo enantiomero (come nel caso dell’acido D/L lattico). I vantaggi di queste metodiche sono:
- Specificità, dunque accuratezza
- Elevata precisione
- Elevata sensibilità
- Rapidità
- Semplicità nella preparazione del campione e nell’esecuzione dell’analisi
- Assenza di interferenze (non risente di effetti matrice)
- Reagenti sicuri
La linea di test enzimatici Enzytec™ Liquid è una soluzione innovativa per l’analisi enzimatica perché costituita da reagenti liquidi, pronti all’uso e stabili per tutta la durata di conservazione, anche dopo l’apertura. I kit sono di semplice utilizzo sia con applicazioni in manuale (stesso schema di dispensazione per tutti i test) che automatizzate.
Gli analizzatori i-Magic M9 e P500 sono grado di eseguire in totale autonomia tutte le procedure analitiche manuali previste in un test enzimatico. Gestiscono contemporaneamente più dosaggi sullo stesso campione (zuccheri semplici, acidi organici, alcoli e molti altri componenti quali urea, ammoniaca, nitrati, ecc.), e su diversi campioni; pertanto, sono la soluzione completa per controlli di routine ad ampio spettro.
Campioni e reagenti vengono caricati dall’operatore su appositi carrelli, termostatati a temperatura di refrigerazione, in posizioni stabilite via software di gestione. Il sistema provvede al prelievo di reagenti e campioni, alla diluizione (qualora previsto dalla metodica) e alla dispensazione in cuvetta. Al termine dell’incubazione, la miscela di reazione viene letta alla lunghezza d’onda programmata e l’assorbanza registrata è espressa in concentrazione, previa calibrazione.
L’utilizzo combinato di questi analizzatori automatici con i kit enzimatici della linea Enzytec™ Liquid permette all’azienda mangimistica la caratterizzazione e valorizzazione del suo alimento zootecnico e studiare nuove formulazioni con:
- risultati accurati in tempi brevi (fino a 250 test/ora)
- ridotto carico di lavoro dell’operatore (nessuna ricostituzione dei reagenti, procedure automatizzate)
- eliminazione di errori grossolani e/o sistematici durante le fasi preanalitiche (dosaggio errato dei volumi, impiego errato di pipette e dosatori, errori di calcolo);
- riduzione dei volumi di reattivi impiegati nei metodi tradizionali (da 3 ml a 250 ml) e dunque dei costi per singola analisi: con un solo kit enzimatico è possibile effettuare 500 test.
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