In un precedente articolo, abbiamo descritto l’evoluzione dei laboratori durante le quattro rivoluzioni industriali, nell’ultima delle quali macchine, dispositivi, sensori e persone si connettono, comunicano e guidano una produzione efficace. I principi della quarta rivoluzione sono l’interconnessione, la trasparenza di informazioni, l’assistenza tecnica, le decisioni decentralizzate.
I tecnici e gli analisti hanno la possibilità di connettersi e comunicare con i loro strumenti analitici, dispositivi e sensori. La cattura dei dati è automatica, controllata e conforme ai requisiti di integrità dei dati. L’interconnessione garantisce un livello tale di trasparenza da permettere ai manager di raccogliere enormi quantità di dati e informazioni in ogni punto e momento del ciclo di vita dei dati. I sistemi assistono i manager nell’analisi dei dati, aggregando e visualizzando le informazioni in modo completo, per prendere decisioni informate.
Al giorno d’oggi esistono le tecnologie adatte per poter mettere in pratica tutto questo. Ciò che manca ancora è la giusta forza trainante, necessaria affinché le persone riescano ad accettare i cambiamenti e accolgano il nuovo modo di lavorare con i processi digitalizzati.
Per qualsiasi azienda che punti ad una forte posizione competitiva nel proprio mercato di riferimento, la data ultima per il completamento dei propri progetti di trasformazione digitale è ormai arrivata. Ciò significa che queste aziende avrebbero già dovuto concordare e definire una strategia IT a lungo termine, stabilire obiettivi chiari e KPI mirati, consolidare l’utilizzo della business intelligence e avere una chiara comprensione del ciclo di vita completo dei dati.
I processi digitalizzati sono facilmente implementabili attraverso soluzioni informatiche dedicate. Tuttavia, il progetto digitale non termina semplicemente passando a processi che vedono l’utilizzo di meno supporti cartacei. Dietro questo concetto c’è molto più di un semplice significato ecologista: il controllo completo dei dati dal momento in cui vengono creati fino al momento in cui vengono archiviati. L’industria 4.0 richiede un accesso adeguato ai dati scientifici. L’automazione dei processi e l’interconnessione tra i sistemi, gli strumenti e le persone devono essere pianificati.
I manager trarrebbero beneficio da sistemi che prendono decisioni in autonomia e svolgono i loro compiti nel modo più indipendente possibile, dovendo intervenire solo nel caso di eccezioni, interferenze o obiettivi conflittuali.
Gli analisti trarrebbero vantaggio da sistemi che facilitano notifiche chiare in relazione a risultati non previsti anche prima di ricevere avvisi.
Se un laboratorio è in grado di focalizzare l’attenzione umana solo nella “review by exception“, significa che il Laboratorio 4.0 è nato.
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