Il gruppo francese punta sulle malattie rare e aggiunge alla propria pipeline INBRX-101, potenziale best-in-class contro il deficit di alfa-1 antitripsina che danneggia i polmoni.
Sanofi e Inhibrx, Inc., azienda biofarmaceutica in fase clinica, focalizzata sullo sviluppo di un’ampia pipeline di nuovi candidati terapeutici biologici in oncologia e nelle malattie orfane, hanno stipulato un accordo definitivo in base al quale Sanofi ha accettato di acquisire Inhibrx in seguito allo scorporo delle attività non INBRX-101 in New Inhibrx, che continuerà a operare guidata dal fondatore e CEO Mark P. Lappe in qualità di presidente e amministratore delegato.
INBRX-101 è una proteina umana ricombinante che promette di consentire ai pazienti affetti da deficit di alfa-1 antitripsina (AATD) di ottenere la normalizzazione dei livelli sierici di AAT con un dosaggio meno frequente (mensile o settimanale). L’AATD è una malattia rara ereditaria caratterizzata da bassi livelli di proteina AAT, che colpisce prevalentemente il polmone con un progressivo deterioramento del tessuto. INBRX-101 può contribuire a ridurre l’infiammazione e a prevenire l’ulteriore deterioramento della funzione polmonare nei soggetti affetti. INBRX-101 ha completato con successo uno studio di Fase 1, dimostrando risultati positivi in termini di sicurezza e farmacocinetica, che sta attualmente attraversando lo studio clinico di Fase 2 per valutare ulteriormente il suo potenziale. In caso di successo, INBRX-101 potrebbe offrire un miglioramento significativo delle opzioni terapeutiche e della qualità di vita dei pazienti affetti da AATD.
“L’aggiunta di INBRX-101 come risorsa ad alto potenziale al nostro portafoglio di malattie rare rafforza la nostra strategia di impegnarsi in prodotti differenziati e potenzialmente best-in-class – così Houman Ashrafian, Responsabile Ricerca e Sviluppo Sanofi – Grazie alla nostra esperienza nelle malattie rare e la nostra crescente presenza nelle patologie respiratorie immuno-mediate, INBRX-101 completerà l’approccio volto a distribuire gli sforzi di R&S nelle aree chiave di interesse e a rispondere alle esigenze di pazienti e delle comunità affette da AATD“.
L’acquisizione sostiene la strategia di crescita del portafoglio di Sanofi e completa la tradizione trentennale di Inhibrx nelle malattie rare e la comprovata leadership di settore, nell’immunologia e nell’infiammazione.