Pubblicato il nuovo documento con le strategie per il controllo ufficiale sulla presenza di organismi geneticamente modificati (OGM) negli alimenti
Il Ministero ha elaborato il nuovo piano nazionale di controllo ufficiale sulla presenza di organismi geneticamente modificati (OGM) negli alimenti.
Il documento rappresenta la realizzazione di una pianificazione unitaria e armonizzata dei controlli per questo specifico settore sia sul territorio che all’importazione.
Il Piano si articola in più parti definendo per tutti i soggetti coinvolti ruoli e obiettivi, individuando i principali gruppi alimentari da sottoporre al controllo e fornendo dettagliate indicazioni applicative del relativo campionamento.
Obiettivi del piano nazionale
Il Piano nazionale di controllo ufficiale sulla presenza di organismi geneticamente modificati negli alimenti, tenuto conto di quanto stabilito dal Regolamento UE 625/2017, ha come principale scopo quello di garantire il controllo sull’attuazione della legislazione dell’UE nel settore degli alimenti GM, attraverso l’elaborazione di strategie appropriate al fine di perseguire tale scopo. Gli obiettivi che costituiscono la base del piano di controllo nazionale sono:
– Programmare e coordinare, attraverso criteri uniformi, le attività mirate alla verifica della conformità degli alimenti ai requisiti di autorizzazione ed etichettatura richiesti dalla normativa dell’UE in materia di OGM.
– Garantire il flusso di informazioni dalle Regioni e Province Autonome di Trento e Bolzano alle Autorità centrali e conseguentemente alla Commissione europea.
– Fornire a tutti i soggetti coinvolti una visione complessiva dei risultati regionali e nazionali, importante per le successive programmazioni. Inoltre, l’attuazione del Piano nazionale, nell’ambito delle competenze proprie del Ministero, rappresenta lo strumento con cui garantire che i controlli ufficiali siano effettuati in modo proporzionato al rischio ed efficace sul territorio e in tutta la filiera agroalimentare, come indicato dal considerando 76 del regolamento UE 625/2017.
In breve, l’attuazione del Piano per le parti e negli ambiti territoriali di rispettiva competenza è affidata:
- alle Regioni e alle Province Autonome di Trento e Bolzano per la programmazione e il coordinamento delle attività di controllo sul territorio regionale di competenza
- alle ASL per l’espletamento delle attività di controllo
- ai Posti di controllo frontalieri (USMAF) per le attività di controllo sui prodotti destinati all’alimentazione umana presentati all’importazione
- agli IZS, alle ARPA, alle ASL, quali laboratori designati dalle Autorità regionali competenti, per l’effettuazione delle analisi di laboratorio
- al CROGM per quanto riguarda la raccolta dei dati relativi alle attività di controllo – database – e il supporto tecnico per le procedure di analisi
- all’ISS per le revisioni di analisi su campioni di alimenti non conformi.