Firmato un accordo triennale tra i due enti per la promozione di attività di ricerca e sperimentazione clinica svolte da personale universitario e medici ospedalieri, attraverso la condivisione di strutture e competenze
Una partnership, unica nel suo genere, per sostenere le attività dei ricercatori in ambito sanitario, dalla gestione dei progetti all’individuazione delle opportunità di finanziamento fino alla partecipazione ai bandi. Un modello che potrà essere di riferimento per tutta la regione, per rendere il sistema lombardo sempre più competitivo in Europa.
È stato siglato oggi l’Accordo per la promozione della ricerca tra l’Università degli Studi di Milano-Bicocca, rappresentata dal rettore Cristina Messa, e l’ASST (Azienda Socio Sanitaria Territoriale) di Monza, rappresentata dal direttore generale, Matteo Stocco, alla presenza del vicepresidente e assessore per la Ricerca, innovazione, universitàexport e internazionalizzazione della Regione Lombardia, Fabrizio Sala, e del direttore del Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’Ateneo, Maria Grazia Valsecchi. L’accordo, della durata di tre anni, definisce una nuova forma di collaborazione per le attività di ricerca e sperimentazione clinica svolte da personale universitario e/o da medici ospedalieri.
L’Ateneo, a partire dalla propria missione istituzionale di favorire e sostenere i ricercatori, assume il ruolo di promotore della ricerca no profit svolta in ambito ospedaliero. L’obiettivo è quello di promuovere quantitativamente e qualitativamente le sperimentazioni cliniche sfruttando le competenze presenti in Università relative alla ricerca di bandi, al supporto allo sviluppo e alla gestione delle attività di ricerca e al trasferimento e la valorizzazione dei suoi risultati.
Questo accordo mira, al di là della promozione della attività, ad offrire un supporto operativo e logistico ai ricercatori, talvolta soli nello sviluppo dei loro progetti. La ricerca no-profit, finalizzata, per definizione, al miglioramento della pratica clinica, porterà a un conseguente miglioramento della qualità delle prestazioni sociosanitarie erogate dall’ASST.
La sinergia dei due enti, finora eccellente sul piano della formazione di nuove generazioni di clinici e di professionisti della sanità e che era stata ribadita da una convenzione quinquennale sottoscritta da entrambi un anno fa, esce rafforzata da quest’accordo che potrebbe diventare un modello di riferimento anche per altre ASST lombarde che mirino ad una maggiore integrazione con l’università nello sviluppo della ricerca, imboccando l’unica strada possibile per poter competere nell’ambito della ricerca sanitaria a livello europeo.
«Questo accordo per la promozione della ricerca – ha affermato il rettore Cristina Messa – rappresenta un eccellente risultato di solida collaborazione e scambio di virtuose competenze tra Milano-Bicocca e l’ASST di Monza. Da una forte partnership formativa oggi nasce anche un accordo per valorizzare la ricerca e la sperimentazione clinica in ambito ospedaliero, con particolare attenzione al trasferimento dei risultati. Speriamo che questa convenzione sia presa come modello innovativo, capace di coniugare al meglio assistenza, formazione e ricerca, per un continuo miglioramento delle conoscenze e delle cure».
«La ASST di Monza – ha aggiunto il direttore generale Matteo Stocco – è una delle aziende socio sanitarie più rilevanti, per dimensioni, volumi e casi trattati della Lombardia e costituisce, in particolare per le attività ospedaliere, un punto di riferimento di specializzazione avanzata in Italia e in Europa in diversi ambiti, contribuendo alle attività di ricerca e formazione dell’Università con impegno costante finalizzato all’incremento dei servizi operativi che favoriscono gli sperimentatori ospedalieri e universitari nell’esecuzione della propria attività di ricerca. La realizzazione e lo svolgimento delle sperimentazioni sono diventati sempre più complessi e di sempre più difficile gestione, in particolare per quanto concerne alcune funzioni, quali il supporto allo sviluppo ed implementazione dei protocolli di ricerca. Esse rappresentano un ambito strategico da sviluppare poiché utili a mantenere e aumentare la qualità anche dell’offerta socio sanitaria di alta specializzazione, in un’ottica di continua crescita e sviluppo, in un ambito sinergico tra ASST e Università».
«La collaborazione tra il mondo universitario e quello ospedaliero genera un volano per la ricerca scientifica che rappresenta un orgoglio per Regione Lombardia. Sosteniamo fortemente la partnership tra enti e istituzioni per promuovere le sperimentazioni scientifiche grazie alle competenze in ambito ospedaliero e universitario, attraverso un lavoro di squadra che consente di raggiungere obiettivi sempre più grandi», ha confermato Fabrizio Sala, vicepresidente di Regione Lombardia e assessore alla Ricerca, innovazione, università, export e internazionalizzazione delle imprese.
«Il Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’Ateneo – ha dichiarato Maria Grazia Valsecchi, direttore del Dipartimento – intende promuovere la ricerca e l’innovazione scientifica come motore indispensabile per una didattica ed assistenza di qualità. Grazie alla sua localizzazione e natura di Campus Biomedico, con l’importante dotazione di apparecchiature di ricerca, alla sua connotazione come dipartimento di eccellenza riconosciuta dal MIUR sulla medicina di precisione ed al suo rapporto di forte sinergia con la ASST di Monza, il Dipartimento si caratterizza come il luogo ideale della ricerca traslazionale e clinica. Questa convenzione intende dare supporto e impulso ai diversi ambiti di ricerca clinica presenti o potenziali sia nella ASST di Monza che in Università, favorendone la competitività a livello nazionale ed internazionale».
Fonte: Università di Milano-Bicocca