Uno sguardo al futuro del panorama cosmetico: cosa cambierà nel nuovo anno?

4 Gennaio 2023
scienza cosmetica

LabWorld ha intervistato Barbara Catozzi, Responsabile Scientifico di Scienza Cosmetica, che ha rivelato quali saranno le novità in campo cosmetico per l’anno appena iniziato.

 

A seguito della sua partecipazione all’ultimo B2Better 2022 dedicato alle analisi sui cosmetici, la nostra redazione ha colto l’occasione per intervistare Barbara Catozzi, Responsabile Scientifico di Scienza Cosmetica, sito web che si occupa di corsi e consulenze di regolatorio generale, su cosmetici finiti, materie prime: REACH e CLP, ma anche qualità (ISO) e formulazione.

 

Per il 2023 sono attese numerose novità, sia in ambito regolatorio, sia riguardo l’ambiente e gli standard naturali in campo cosmetico. Innanzitutto, proprio in questi giorni si parla di modifica del Regolamento 1223/2009 e in particolare vogliamo chiederle: cosa accadrebbe se valutassimo la pericolosità delle sostanze anziché il rischio?

Partiamo da un semplice esempio. L’acqua non è pericolosa, ma se dovessimo berne 10 lt potrebbe far malissimo.
Allo stesso modo l’aria che respiriamo quotidianamente, satura di smog nei lunghi periodi di siccità, è ammissibile in quanto non possiamo farne a meno, ma sarebbe meglio se fosse pulita, giusto?…Sbagliato! O almeno, per i cosmetici potrebbe essere sbagliato. Facciamo un passo indietro per capire meglio e proviamo a trattenere il fiato!


La sicurezza di un prodotto cosmetico è garantita dalla valutazione di sicurezza come previsto dall’art. 3 del Reg. 1223/2009. Per l’articolo 17 alcune sostanze sono ammesse esclusivamente come impurezze e, pertanto, ammesse come sostanze tecnicamente inevitabili (ma che non potrebbero essere aggiunte ai cosmetici come ingredienti come ad es. il Nichel o il fenolo). Altre sostanze sono limitate nelle percentuali di utilizzo, come ad es. conservanti e filtri solari, perché gruppi di esperti hanno stabilito che tali concentrazioni non sono rischiose per la salute.

La figura del valutatore della sicurezza nasce insieme al Reg. 1223 del 2009 ed è definito come un esperto, in possesso delle qualifiche e dell’expertise per valutare che ogni ingrediente contenuto in un prodotto cosmetico, e la miscela che ne deriva, non rappresenti un rischio per la salute di chi lo utilizza.


Il rischio, però, è un concetto diverso da quello di pericolo:

  • Il pericolo è una caratteristica intrinseca di una sostanza, oppure di un oggetto, o di una situazione. Non dipende cioè da fattori esterni. Esempio: un rasoio è potenzialmente pericoloso.
  • Il rischio invece, indica la possibilità che quella sostanza, oggetto, o altro possa ledere la mia salute.

          Esempio: l’uso sconsiderato di un rasoio rappresenta un rischio.

Il rischio pertanto tiene conto dell’esposizione al pericolo.

 
Questo principio, rapportato alla valutazione di un prodotto cosmetico finito, significa considerare di ciascuna sostanza la possibilità che penetri la pelle (cioè la via esposizione), la concentrazione all’interno del prodotto, su che tipo di pelle viene normalmente utilizzato, l’età delle persone che utilizzeranno quel prodotto e così via.


Pertanto considerare la sola pericolosità della sostanza significherebbe non valutare numerosi aspetti.

 

In conclusione, quali sono i cambiamenti che dobbiamo aspettarci nel prossimo anno?

Le sfide legislative dei prossimi anni sembrano prendere in considerazione l’ipotesi di tornare al criterio della pericolosità intrinseca e non al concetto di esposizione.

Ed ecco altre novità attese per il 2023:

  • Quella riportata sopra non è l’unica novità normativa attesa: ci si aspetta anche che il Regolamento dei cosmetici porti l’attenzione all’ambiente in primo piano, argomento che fino ad ora non è stato preso in considerazione
  • Un’altra grande sfida è attesa anche sul versante dei profumi, fragranze ed oli essenziali
  • Dovrebbe aumentare il numero degli allergeni da indicare in etichetta, ma non è ancora ben chiara la modalità con cui presentare queste etichette, che certamente diventeranno più corpose in termini di ingredient list
  • Il 2023 vedrà anche la presentazione delle modifiche degli standard naturali e biologici.


Insomma, numerose sono le sfide del domani.
Cosa si può fare? Come riuscire ad anticipare e fronteggiare tutte queste novità? Il nostro consiglio è quello di tenersi sempre aggiornati.

 

Per maggiori informazioni sulle attività di Scienza Cosmetica scrivi a: info@scienzacosmetica.com

 

 

 

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