Ecco quali sono i vaccini antinfluenzali disponibili in Italia e le loro caratteristiche
Il Ministero della Salute fornisce una panoramica sui vaccini disponibili in Italia attraverso la Circolare sulla “Prevenzione e controllo dell’influenza: raccomandazioni per la stagione 2017-2018”, pubblicata il 31 luglio 2017.
Attualmente in Italia sono disponibili vaccini antinfluenzali trivalenti (TIV) che contengono 2 virus di tipo A (H1N1 e H3N2) e un virus di tipo B e vaccini quadrivalenti che contengono 2 virus di tipo A (H1N1 e H3N2) e 2 virus di tipo B.
I vaccini disponibili in Italia sono tutti inattivati (tranne il vaccino antinfluenzale costituito da virus vivi attenuati da somministrare per via nasale autorizzato al commercio in Italia) e quindi non contengono particelle virali intere attive e sono classificabili nei seguenti tipi:
- vaccino split, contenente virus influenzali frammentati;
- vaccino a subunità, contenente solo gli antigeni di superficie, emoagglutinina e neuraminidasi;
- vaccino adiuvato, contenente gli antigeni di superficie emulsionati ad adiuvante oleoso metabolizzabile (MF59);
- vaccino intradermico, è un vaccino split, confezionato in una siringa particolare che consente di inoculare nel derma la dose di 15 µg/ceppo concentrata in 0,1 ml di volume.
Dal 2014 è disponibile in commercio in Italia un vaccino quadrivalente split indicato per l’immunizzazione degli adulti e dei bambini dai 3 anni di età, per la prevenzione della influenza causata dai due sottotipi di virus influenzale A e da due di tipo B, la cui utilizzazione appare particolarmente idonea per l’immunizzazione degli operatori sanitari e degli addetti all’assistenza.
I vaccini stagionali adiuvati con MF59 sono autorizzati, al momento, per l’immunizzazione dei soggetti di età uguale o superiore ai 64 anni. La funzione degli adiuvanti è quella di potenziare la risposta immunitaria alla vaccinazione; per questo trovano particolare indicazione per l’immunizzazione dei soggetti anziani e di quelli poco rispondenti.
Il vaccino intradermico sfrutta i particolari meccanismi immunitari che si attivano nel derma e potenziano la risposta immunitaria anche nei pauci-rispondenti alla somministrazione intramuscolare. Inoltre, va segnalato che dalla stagione 2016/2017 il vaccino inattivato prodotto in colture cellulari non sarà più disponibile.
L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha indicato che la composizione del vaccino per l’emisfero settentrionale nella stagione 2017/2018 sia la seguente:
- antigene analogo al ceppo A/Michigan/45/2015 (H1N1)pdm09
- antigene analogo al ceppo A/Hong Kong/4801/2014 (H3N2)
- antigene analogo al ceppo B/Brisbane/60/2008 (lineaggio B/Victoria).
Il vaccino per la stagione 2017/2018 conterrà, pertanto, una nuova variante antigenica di sottotipo H1N1pdm09 (A/Michigan/45/2015), che sostituirà il ceppo A/California/7/2009.
Fonte Epicentro