Wound Viewer è un dispositivo medico di classe 1, in grado di acquisire e processare automaticamente le immagini delle ulcere cutanee
Le ulcere cutanee croniche rappresentano una delle patologie più diffuse nei paesi occidentali.
Dai risultati raggiunti da gruppi di lavoro dell’ASL TO3, è nel 2014 iniziato un percorso di formazione per uniformare i comportamenti degli operatori, in particolare medici e infermieri, nel trattamento dei pazienti che soffrono del suddetto problema.
Dopo tre anni la ASL ha adesso a disposizione un gruppo di professionisti formati, composto da 84 Operatori, che si è costituito come rete operativa sul tema delle ulcere cutanee croniche (rete vulnologica) e che svolge la propria attività in diversi presidi ospedalieri.
La convenzione tra la ASL TO3 e il Politecnico di Torino ha consentito di far nascere una importante collaborazione tra la rete degli operatori sanitari della rete vulnologica e una startup di giovani ingegneri del Politecnico, che ha sviluppato un’innovativa tecnologia per la valutazione delle ulcere cutanee croniche.
Lo strumento, che richiede semplicemente l’impiego di un tablet, è stato denominato Wound Viewer: si tratta di un dispositivo medico di classe 1, in grado di acquisire e processare automaticamente in pochi minuti le immagini delle ferite ulcere cutanee, grazie a un algoritmo di intelligenza artificiale che fornisce al personale sanitario i parametri fondamentali delle lesioni e organizza le informazioni in cartelle cliniche digitali.
Il device diventa in questo caso uno strumento a supporto delle decisioni degli operatori sanitari, che consente di migliorare la produttività, riducendo il tempo di misurazione di oltre 10 minuti a visita, e di identificare sin da subito la migliore terapia per il paziente, riducendo di oltre il 30% il rischio di complicazioni cliniche (tra le più diffuse, l’amputazione degli arti).
Le immagini acquisite attraverso il tablet potranno essere visualizzate a distanza da altri operatori autorizzati, dotati di competenze specialistiche nella valutazione della lesione, consentendo così una consultazione in remoto dei dati sanitari rilevati con Wound Viewer.
Questa nuova tecnologia, specificamente progettata per valutare l’evoluzione della lesione, aiuterà i professionisti dal momento dell’inquadramento diagnostico fino alla definizione di un appropriato programma terapeutico.
Wound Viewer è uno dei risultati di ricerca dal Politecnico di Torino che sono diventati Spin-Off dell’Ateneo, grazie al supporto delle strutture dedicate alle attività di trasferimento tecnologico: Omnidermal è una start up fondata dai ricercatori Jacopo Secco e Marco Farina, in collaborazione con il Dottor Elia Ricci, medico specializzato nel trattamento e nelle cure delle ulcere cutanee.
Fonte Politecnico di Torino